Il tennis si colora d’azzurro

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Italia in festa, la Puglia ancor di più. Per la prima volta nella storia del tennis due italiane, Flavia Pennetta e Roberta Vinci, si affrontano sul famoso campo degli U.S Open, nel Flushing Meadows, a New York. Dopo la vittoria di Flavia sulla romena Simona Halep, 6-2 7-6 e quella di Roberta sulla numero uno al mondo, Serena Williams, le due pugliesi si sono trovate faccia a faccia in uno scontro che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Amiche fin da bambine, separate da soli settanta kilometri, la brindisina e la tarantina si sono più volte sfidate sul campo; sette volte tra il 2003 e il 2009. Ma quest’ultimo torneo, dove entrambe hanno mostrato la loro grinta, ha reso orgogliosa l’intera Italia e ha coinvolto anche i meno appassionati, non si dimentica facilmente.
Anche se un po’ spenta per la partita contro Serena, Roberta non rinuncia e colpisce con forza, ma Flavia risponde tranquilla. Raggiungono il tie-break e la Pennetta porta il punteggio a 7-4. Roberta piazza dei bei colpi, ma non bastano per raggiungere la coppa: è Flavia a chiudere il match sul 7-6 6-2. È la seconda tennista italiana, dopo Francesca Schiavone, a vincere un torneo del Grande Slam e la più anziana nella storia ad aggiudicarselo (33 anni).
Con le lacrime agli occhi e un sorriso di felicità Flavia abbraccia l’amica, un po’ delusa per la sconfitta, ma contenta per il risultato ottenuto e il percorso svolto. Non c’è niente di meglio per un campione che entrare nella storia accompagnato dagli amici di sempre. A New York era presente anche Matteo Renzi, che ha applaudito e si è congratulato con le ragazze.

«Allenarmi mi piace ancora, è quello che porta con sé la partita che mi pesa. Finisco la stagione, poi mi fermo. Poterlo annunciare dopo aver vinto l’US Open è fantastico».
Sono queste le parole che Flavia ci annuncia subito dopo la sua vittoria. La brindisina è salita in 6* posizione nella classifica WTA, nulla di meglio per concludere una carriera che ha raggiunto le stelle e avverato tanti sogni.

Claudia Brizzi (4E)

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