Lettera a una professoressa su immigrazione e razzismo
”Per far del male ad una persona, bisogna farlo nemico…”
Sì, decisamente vero.
La deumanizzazione parte dall’idea che, se si è di Paese diverso, SI E’ diversi. Vedi nell’altra persona una cultura diversa, diversa dalla tua. Un modo di fare diverso, diverso dal tuo. Cibi diversi, diversi dai tuoi.Andare in giro e insultare tale persona perchè la consideri diversa, questa è la DEUMANIZZAZIONE. Essere razzisti significa deumanizzare le altre persone.
Mi creda, professoressa, sono stata ”vittima”, se così si può dire, di un discorso di deumanizzazione. Mi scusi il linguaggio, ma mi hanno definito con ”IMMIGRATA DI MERDA!”.Per mia opinione personale, la considero solo ignoranza. L’episodio che ho raccontato di mio padre, a cui hanno detto che l’alloggio che era andato a vedere era già stato affittato quando hanno visto che era straniero, è un vero esempio di come la gente la pensa. Quel signore come altri milioni…
E come ha detto lei, essere razzisti ma avere un amico russo e dire: ” Io sono contro la Russia perchè sono diversi, puzzano e parlano in un modo strano.. però il mio amico Igor è normale perchè lo conosco” , questa si dimostra un’altra occasione per definirsi ignoranti.
Sarò pessimista, ma ormai mi sono rassegnata. Il mondo in cui crescerò rimarrà così, perchè ormai la popolazione si fa condizionare. Ormai si crede a tutto. Non si guardano più programmi seri ma si vive in un mondo dove esistono soltanto ”culi e tette”. (mi scusi ancora l’espressione ma non saprei come altro definirlo). Però, dato che lei mi ha chiesto di dire quali sono, secondo me, i modi per liberarci da questa DEUMANIZZAZIONE, ci tengo a precisare che forse l’unico modo, oggi, sono i MEDIA. Abolire quei programmi demenziali e informarsi un po’ di più su cosa succede oggi. Forse anche viaggiare.
Giusto l’altro ieri ho visto, al telegiornale, questa donna che è stata frustata solo perchè aveva osato portare i jeans. In Arabia Saudita se non sbaglio…Sono rimasta immobile davanti al televisore. Anche questa è deumanizzazione.
Come abbiamo letto nel testo ”DALL’IDEA DEL NEMICO AL DIALOGO”, un esempio che ci fa capire bene il discorso di deumanizzazione è proprio quello della guerra. I due soldati, che sono obbligati ad uccidere il nemico,ma che poi si guardano negli occhi, capiscono che è tutto uno sbaglio, e senza fare nulla se ne vanno sono un esempio di cosa fare per liberarcene. Purtroppo per noi, non tutti sono come loro due. Non tutti avrebbero il coraggio di fare quel che loro hanno fatto. Molti avrebbero scelto la strada più facile, ovvero quella di sparare e continuare a sparare. Sono sicura che molti di noi avrebbero fatto questo errore madornale.
A.Capitini dice : ”Tutti gli adolescenti e tutti gli adulti dovrebbero conoscere le tecniche del metodo non violento, perchè solo mediante esse, nell’uso del consenso e del dissenso, le società di pochi diventeranno veramente le società di tutti”. (Firenze 1967)
Non commento, è tutto scritto qua.
Professoressa, mi sorge una domanda da farle: se la maggior parte di noi italiani è razzista, e i nostri politici fanno di tutto per fare diventare ancora di più l’Italia razzista, e cacciamo via tutti gli immigrati, che fine faremo?
Quest’ignoranza, dove ci porterà?
Molte persone hanno preferito non rispondere, io dico solo una cosa: SIAMO IN GRAVE PERICOLO.
Nabila Ben Chaed (1C)