In diretta dal 35esimo Torino Film Festival, le recensioni del nostro Mikhael Russo.
A fabrica de nada
Trama
Un gruppo di lavoratori capisce che l’amministrazione sta togliendo i macchinari e le materie prime della fabbrica. Mentre si organizzano per esaminare le attrezzature rimaste ed evitare la delocalizzazione della produzione, gli operai sono costretti a stare nelle loro postazioni senza alcun lavoro da svolgere. Tra di loro cominciano ad innescarsi delle dinamiche pericolose.
Commento
Film molto ricco dal punto di vista contenutistico e ideologico, ma adatto ad un pubblico già preparato e schierato sulle tematiche; infatti io non essendo né l’uno né l’altro l’ho trovato molto pesante, simile per molti versi ad una lezione frontale di tre ore. In alcuni momenti, il film si dilunga molto per approfondire le varie tematiche e ciò influisce negativamente sullo spettatore che si vede bombardato di informazioni e perde il filo della già fragile trama. Lo consiglio vivamente a chi è interessato alle possibili alternative al capitalismo dopo la sua caduta.
Mikhael Russo