Qual è stato il tuo primo pensiero sull’Italia?
Il mio primo pensiero sull’Italia è stato che è un paese tradizionalista e antico, ma allo stesso tempo misterioso, perché è come trovare un tesoro. Ogni luogo è diverso, ma come dice il detto, tutte le strade portano a Roma. Le case sono molto diverse da quelle di Panama e non c’è stato tempo per visitare tutto.
E su Torino?
Torino è calda in inverno, a differenza di Panama. Dalla punta della Mole Antonelliana la città mi ricordava un piatto di zuppa calda.
Cosa ti è piaciuto di più dell’Italia?
Non saprei … Abbiamo visitato tutto il paese ed è stato come viaggiare nell’universo.
Hai patito il cambio di temperatura?
A me piace il freddo e sono stata benissimo. È come una benedizione, soprattutto la pioggia ed il vento. Ho mangiato la neve ed ho anche costruito un pupazzo.
Quanto è durato il tuo viaggio e cosa hai visitato?
Siamo arrivate il 14 Gennaio e la partenza è prevista per il 12 Febbraio. Abbiamo visto il Duomo a Milano, il balcone di Giulietta e l’Arena a Verona, la Torre dei Lamberti a Venezia. Ho adorato Piazza San Marco, le gondole e il Ponte dei Sospiri. Successivamente siamo andate a vedere la Torre di Pisa e la Cattedrale. A Firenze mi hanno colpita il Ponte Vecchio e la Galleria degli Uffizi, mentre a Roma la Fontana di Trevi, il Colosseo e la città antica. Infine abbiamo visitato Pompei ed il Vaticano.
Non bisogna poi dimenticarsi di Torino, dove abbiamo visitato Palazzo Madama, il Museo Egizio e molti altri monumenti. Io penso che tutte le persone che vivono in Italia dovrebbero visitare il proprio paese, senza rimandare sempre. Abbiamo conosciuto un anziano che non ha mai visto le meraviglie archeologiche della sua patria. Una frase in spagnolo che mi piace molto è no dejes las cosas para mañana, si las puedes hacer hoy, cioè non lasciare le cose per domani, se le puoi fare già oggi!
La cosa che ti è piaciuta meno delle persone torinesi?
Non posso dire che non mi sia piaciuto qualcosa delle persone torinesi, perché sono esseri umani e come tali ciascuno ha i propri difetti. Però è vero che nelle strade se tu chiedi informazioni ti aiutano e se non possono te lo dicono volentieri; questa è una qualità molto bella e difficile da trovare. I torinesi dovrebbero anche osservare il cielo e rilassarsi, perché ho notato che sono molto agitati e occupati.
Avevi mai fatto scambi culturali con altri paesi?
Nella mia scuola abbiamo tutti i tipi di nazionalità, ma uno scambio come questo in cui i Panamensi visitano un altro Paese e i loro corrispondenti vanno poi a Panama è stato fatto solo con l’Italia.
Hai scelto di venire tu o te l’hanno consigliato i tuoi genitori?
È il primo viaggio della mia vita, ho deciso io di venire, ma anche i miei genitori mi hanno consigliato e appoggiato. Questa è un’esperienza incredibile e unica, perché puoi aprire gli occhi e stare in ambienti differenti.
L’ultima domanda: qual è stato l’aspetto più affascinante del Convitto Umberto I ?
L’aspetto più affascinante del Convitto è che si può esprimere liberamente l’affetto, ma soprattutto ci si capisce. Per me l’abbraccio manda una forte energia alle persone e significa che vuoi il meglio per colui che lo riceve, infatti con le parole è più difficile dimostrare tutto.
Muchas gracias Melany, ¡buen viaje!
Claudia Brizzi (1E)