Signore e signori: il Primo Cittadino.
Mercoledì 17 febbraio 2010 il Sindaco della città di Torino ha partecipato ad un incontro con noi allievi, professori ed educatori del Convitto. Per le due ore del meeting, Sergio Chiamparino ha risposto pazientemente a tutte le nostre domande.
«Riforma Gelmini?». «Non credo che dei tagli nella scuola siano necessari, né che debbano essere chiamati “riforma”.».
«TAV: Pro o contro?». «Totalmente favorevole, non vedo perché ci si dovrebbe opporre allo sviluppo ed alla tecnologia, visto e considerato che le opere in Francia sono diversi anni più avanti rispetto a noi.”
«Cosa le è rimasto dell’esperienza olimpica?». «Beh, se devo essere sincero, più che altro il terrore che tutti noi dello staff organizzatore avevamo che qualcosa andasse male, ed il gran sollievo quando, finalmente, abbiamo visto che tutto si era concluso per il meglio.»
«Meglio onorevole a Roma o sindaco a Torino?». «Di gran lunga Torino. Permette di occuparsi direttamente di quelle che sono le problematiche della gente, senza dover stare chiusi in un’aula.».
Insomma, ambiente, iniziative, olimpiadi, scuola, infrastrutture: decine e decine di questioni che tutti noi, dal più piccolo al più grande, avremmo sempre voluto porre al nostro Primo Cittadino.
Domande legittime, dubbi e speranze per il futuro (o per il passato) dimostrano la voglia che hanno i giovani e i meno giovani di dire la loro.
Negli ultimi tempi, infatti, la politica è diventata solo qualcosa da criticare, e i politici delle figure distanti sui quali fare gossip e pettegolezzi. Forse proprio da questo presupposto sono partiti gli organizzatori dell’incontro: un face à face amichevole tra le due facce della medaglia, i politici e i votanti.
Il bilancio quindi? Decisamente positivo. Un incontro simpatico, utile per ottenere informazioni “di prima mano” sulla nostra città e chiarire argomenti che spesso vediamo trattati in servizi di qualche minuto dal telegiornale della sera.
Riccardo Tione (3B)