Ci sono periodi, come quello che lei stava passando, in cui si sentiva davvero insicura. Era affacciata alla finestra e stava guardando le gocce di pioggia rincorrersi sul vetro della finestra, a volte si fermavano, come per prendersi una pausa da questa loro breve, ma molto competitiva vita. Proprio come quelle goccioline lei voleva fermarsi e riflettere, a volte voleva solo scomparire, per poi tornare una persona nuova, ma era una cosa impossibile purtroppo. In quei momenti si sentiva così sola. Lei, una persona esteriormente così sicura di sé stessa da poter dare agl’altri l’impressione che potesse dominare il mondo. Lei, che interiormente era eternamente tormentata da mille domande. Lei. A volte non avrebbe voluto essere così … Non avrebbe voluto essere così lei, avrebbe voluto essere la “lei” sicura e forte che gli altri pensavano che fosse. Non voleva che le persone conoscessero la sua parte interiore, ma allo stesso tempo aveva sempre quel disperato bisogno di parlarne con qualcuno. Confidava i suoi dubbi solo a poche persone, ma così si sentiva ancora più sola, sentiva che nessuno poteva capirla e sentiva di non poter parlare ad altri di ciò che aveva dentro. Pensava di essere l’unica a farsi così tanti problemi. Una goccia aveva raggiunto l’altra. Anche lei ci avrebbe messo l’anima per raggiungere i suoi obiettivi, ma forse uno dei suoi problemi era proprio questo: mettere l’anima in tutto, prendendo sempre tutto troppo sul serio, anche ciò che non meritava la sua attenzione. I suoi obiettivi erano l’unica cosa chiara all’interno della sua testa, ma tutto il resto era un eterno caos. Crescere vuol anche dire assumersi delle nuove responsabilità e la cosa un po’ la spaventava … Se non fosse riuscita a fare chiarezza nei suoi pensieri, come avrebbe fatto quando ad essi se ne fossero aggiunti altri? Avrebbe voluto avere qualcuno con cui parlarne … Non è così per ora … Ma continuerà a combattere la sua lotta silente, la sua doppia lotta, tra le due lei, prima, e tra lei e la più parte del mondo, dopo.
Domiziana Aimar (3B)