Marzo 2011, Torino diventa il fulcro dei festeggiamenti organizzati dal Comitato Italia 150. Proprio per questo a Maggio 2011 è nella nostra città che si inaugura la V edizione delle Convittiadi: noi non ci siamo lasciate sfuggire l’occasione di fare due chiacchiere con la dottoressa Marina Bertiglia, presidente del Comitato Italia 150.
Com’è nato il Comitato Italia 150?
Il Comitato Italia 150 è nato per effetto di una legge regionale che nel 2007 ha permesso di radunare attorno allo stesso tavolo la regione Piemonte, la provincia di Torino, la città di Torino e le due principali fondazioni bancarie, cioè la Fondazione San Paolo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, le quattro università del Piemonte: quella di Torino, quella del Piemonte orientale, il Politecnico e l’università di scienze astronomiche di Pollenzo e le due camere in modo di cominciare a progettare gli eventi che si sarebbero tenuti a Torino nel 2011 per i festeggiamenti del centocinquantesimo.
Un veloce bilancio dei festeggiamenti svoltisi finora?
Il bilancio è molto positivo per la città come per la regione. Vi do qualche dato relativo agli studenti: pensate che ogni giorno ci sono da un minimo di milleduecento ad un massimo di duemila studenti a Torino e altrettanti a Venaria. Siamo molto contenti perché i ragazzi sono tanti e, cosa più importante, partecipano con molto entusiasmo.
Sono state avanzate delle critiche all’organizzazione della IV Edizione delle Convittiadi. Ritiene che quest’anno Torino e Bardonecchia si siano preparate più adeguatamente?
L’avvio mi sembra migliore, intanto perché c’è un bellissimo sole e sicuramente il bel tempo aiuta, mette di buon umore. Inoltre quest’anno lo stadio permette una migliore disposizione delle delegazioni e degli atleti. Abbiamo anche coinvolto gli alpini perché la prossima settimana c’è il raduno nazionale. Abbiamo trovato lo stesso presentatore che aveva seguito la fiaccola olimpica, e quindi speriamo che la riuscita dello spettacolo sia maggiore. Del resto all’inizio e sempre difficile partire, ma una volta avviati si può sempre migliorare.
Le Convittiadi che ruolo rivestono all’interno del panorama di Esperienza Italia 150?
Le Convittiadi non sono solo un evento sportivo ma anche di conoscenza reciproca, di esperienza, di scambio tra culture diverse. Nello stesso tempo ripropongono l’immagine di una delle scuole più tradizionali d’Italia (ricordiamo che i convitti sono nati pressappoco nell’epoca dell’unità d’Italia) ma la propongono con un’immagine fresca e con uno spirito che è quello della competizione sportiva quindi una competizione leale, quindi attraverso una serie di opportunità e di performance musicali, teatrali, etc. che danno l’idea di come si vive all’interno di queste istituzioni oggi.
Per curiosità … definisca l’Italia.
Questa è una domanda difficile! Credo che sia una terra con grandissime potenzialità a condizione che sappia riconoscere il suo passato e sappia impegnarsi per il suo futuro.
Eugenia Beccalli
Chiara Murgia