Solo per gli Umbertini, un’intervista speciale da parte dell’Umbertimes ai rappresentanti degli studenti & co. 2016/2017 della nostra scuola. Per chi li conosce già, ecco a voi tante news e informazioni utili alla sopravvivenza. Per i nuovi arrivati o per i più lenti, loro sono i membri della #listbutnotleast, e sono pronti a sorprenderci!
1. Quali sono i progetti più importanti a cui state lavorando per questo anno scolastico?
Nicole – Quest’anno siamo partiti fin da subito con i progetti. Tra le varie iniziative a cui stiamo lavorando ci sono le donazioni di sangue, rivolte a tutti i maggiorenni, il concorso per la copertina dell’annuario scolastico e l’autogestione.
Simone – I progetti più importanti per quest’anno sono il concorso per la copertina dell’annuario e le varie attività sportive. Un obbiettivo fondamentale per la nostra lista è quello di far arrivare qualsiasi tipo l’informazione (ciò che succede a scuola, manifestazioni etc…) a tutti e nel minor tempo possibile. Clara, per esempio, si è presa il compito di mandare le circolari delle varie classi ai rispettivi rappresentati.Quello che bisogna tenere presente è che la nostra lista vuole coinvolgere il più possibile il maggior numero di studenti, così da agevolare l’interesse di tutti.
2. Quali responsabilità comporta rappresentare la nostra scuola?
Virginia – Essere rappresentante significa prima di tutto ascoltare le proposte e le critiche degli altri, elaborarle e riuscire a cambiare le cose che non vanno o che potrebbero andare meglio. Bisogna anche conoscere bene tutti i processi burocratici del funzionamento della scuola e il regolamento. Siamo solo all’inizio quindi vedremo fino a che punto possiamo arrivare!
Diana – Quando cammino per i corridoi c’è sempre qualcuno che mi ferma per chiedermi qualcosa. Problemi da riferire al Rettore, attività da proporre. Dobbiamo sempre ricordare ogni minima obiezione o proposta, qualsiasi mancanza, qualsiasi cosa non vada per segnalarla o risolverla al più presto. E bisogna trovare il modo giusto per comunicarlo, la persona giusta a cui comunicarlo, assicurarsi sempre che tutto sia in regola per ogni tipo di iniziativa. Insomma, bisogna essere sempre sull’attenti. In poche parole, captare ogni segnale e migliorare tutto il migliorabile, nei termini della legalità e del regolamento, ovviamente.
Luca – La risposta per questa domanda è bella lunga. Sicuramente c’è bisogno di presenza e disponibilità. Disponibilità di modificare gli orari, di venire incontro a tutti i membri della lista e a tutta la scuola. Inoltre, bisogna senza dubbio avere voglia di mettersi in gioco.
3. La divisione scientifico-classico può essere uno svantaggio per voi sulla questione delle informazioni o della comunicazione?
Clara – Per comunicare con gli altri studenti utilizziamo la pagina ufficiale di facebook, quindi in realtà no. Però con le prime è già più complicato, perchè molti di loro non hanno un profilo sul social e questo limita il passaggio di informazioni.
4. Perchè avete deciso di candidarvi nei vari ruoli? Come siete suddivisi?
Pavel – Abbiamo parlato per la prima volta della possibilità di creare una lista alla fine dello scorso anno scolastico, durante la cena in Convitto. Volevamo veramente cambiare qualcosa. A metà delle vacanze estive c’era già il programma, successivamente abbiamo deciso i ruoli. Mi sono candidato come rappresentante mensa perché ho passato quattro anni nel Convitto residenziale e mangiavo il cibo della mensa ogni giorno. Così ho deciso che il mio ultimo anno mi sarei occupato del miglioramento della mensa. Non dico che sia indecente anzi, in confronto ad altre scuole è superiore, ma ci sono alcune cose da migliorare e noi cercheremo di farlo.
Edoardo – Io mi sono candidato con la LNL perché ero già in contatto dall’anno scorso con alcuni membri e facevo parte della lista precedente; volevo cambiare un po’ di cose riguardo all’organizzazione delle feste e anche dare una mano in tutta la parte “burocratica” della lista.
5. Credete che essere parte della lista possa cambiare l’idea che i professori hanno di voi?
Beatrice – Penso che per i professori i membri della lista possano essere dei validi interlocutori per cercare di rendere la scuola un luogo dove costruire un dialogo costruttivo. Non credo però che questo ruolo possa determinare un cambiamento del loro giudizio nei nostri confronti.
Mariasole – Sinceramente penso che dipenda dal professore e da quello che pensa già su di te, però in linea di massima credo possa servire per dare un’impressione più positiva.
6. In lista siete ben 24 studenti. Qualche volta vi è capitato di essere contrari riguardo ad alcune opinioni e non riuscire a trovare un comune accordo?
Diana – Sì, ora siamo 24! Inoltre vi sono dei collaboratori esterni che non fanno parte della lista. A dirla tutta siamo un gruppo che riesce a trovare ogni volta un accordo, ma le idee sono sempre tante e non sempre concordano. Abbiamo iniziato quest’estate e devo dire che finora la pluralità dei punti di vista è stata più un elemento positivo che negativo: ogni volta vengono fuori idee nuove e alternative migliori, e alla fine concludiamo ogni riunione in modo produttivo!
Luca – Sì, capita avere pareri contrari, ma non molto spesso. Ciò che non succede è di non riuscire a trovare un accordo; l’essere contrari,quindi, quando accade, è un ottimo motore per trovare soluzioni nuove.
7. Quali sono le esigenze dei vostri colleghi (gli altri studenti) che prendete più in considerazione? Quanto tempo vi occupa l’organizzazione?
Virginia – Nell’ultima, e prima, riunione con i rappresentanti di classe abbiamo chiesto le problematiche che avevano riscontrato fino ad ora e negli anni passati. Ci hanno riferito del riscaldamento e di parte del materiale mancante nelle classi, oltre che altre questioni. Vorremo prima di tutto che l’ambiente nel quale facciamo lezione fosse giusto per tutti, soprattutto in Via Bertola, e ascoltiamo molto gli aspetti che vorrebbero cambiare, in particolar modo rispetto agli altri anni. Nella nostra lista siamo circa una trentina e spesso facciamo delle riunioni in cui parliamo di iniziative e di problematiche che abbiamo riscontrato. La cosa bella è che, anche se ognuno ha la sua commissione, tutti danno una mano per ogni ambito.
Francesca – L’organizzazione richiede molto tempo: non solo ci riuniamo spesso per accordarci sulle decisioni da prendere e per trovare nuove iniziative, ma abbiamo anche un gruppo su whatsapp attraverso il quale decidiamo ogni giorno come aggiornare “Habemus Cnuto” Etc. Fortunatamente, essendo in ventiquattro, riusciamo a dividere molto bene i compiti risparmiando un po’ di tempo. Per quanto riguarda le esigenze degli studenti, si prendono in considerazione tutte le proposte, si cerca di porle tutte sullo stesso piano e di non scartarne nessuna (eccetto, ovviamente, quelle inattuabili).
Nicole – L’organizzazione delle varie idee e proposte ci occupa giornalmente 1-2 ore su whatsapp. Poi facciamo le riunioni settimanali e spesso ci vediamo al bar per discuterne. Comunque non è affatto tempo sprecato anzi, ci si diverte da matti!
8. Il nome della lista è originalissimo. Da dove è nato?
Clara – Il nome è nato da Edoardo di 3H. Però tra di noi ci chiamiamo “ovetti” perchè l’idea iniziale per la lista era “lista uovo: ci sbattiamo per voi”.
9. Uno dei vostri obiettivi principali è la diffusione rapida delle informazioni. In che modo volete spargere la voce al riguardo?
Nicole – Sulla pagina Facebook “Habemus Cnuto” pubblichiamo praticamente tutto, ogni cosa che accade sia dentro che fuori la scuola: dalle manifestazioni, alle iniziative interne, ai comunicati urgenti o gli auguri di buone feste. Abbiamo da poco creato anche il gruppo dei rappresentanti di classe, così l’informazione corre più rapidamente. Inoltre spesso distribuiremo delle locandine fatte da noi.
10. Quali sono i compiti principali che ha chi si occupa dell’organizzazione sportiva e come vi gestite? Ci sono novità per quest’anno?
Giovanni – Noi ci occuperemo di come far divertire gli Umbertini (e allo stesso tempo di farli dimagrire!). Il nostro lavoro consiste nell’organizzare delle attività sportive all’interno e all’esterno dell’istituto (anche con altre scuole), ovviamente con l’approvazione del Rettore e dei professori di educazione fisica.
Ivan – Posso dire che il nostro compito principale è quello di avere idee; alla gente piace la novità! Però lavoriamo anche al consolidamento e al miglioramento di quello che si ha già. Ovviamente questo va coniugato con le decisioni del Rettore e le disponibilità della scuola, quindi noi ci occupiamo in particolar modo di parlare con le persone e agevolare il lavoro del professor Achino nell’organizzazione di eventi sportivi.
11. Oltre ad essere in lista, qualcuno di voi è anche rappresentante di classe. Credete che far combaciare i due ruoli sia complicato?
Luca – Io sono rappresentante e non è affatto complicato, anche perchè le riunioni le organizziamo direttamente noi. Molti della lista sono anche rappresentanti di classe e non c’è nessun problema far combaciare i due ruoli.
Simone – Per quanto riguarda il fatto di far combaciare i due ruoli non è complicato, anzi rappresenta un vantaggio perché le informazioni arrivano più velocemente e in modo più completo alla classe.
Diana – Io sono rappresentante di classe, d’Istituto e del Convitto. Non è facile far conciliare tutto; a volte vorrei avere 36 ore al giorno, ma è la motivazione che porta ad arrivare soddisfatti alla fine della giornata. Bisogna saper incastrare tutto e non sempre si riesce, ma sapere che hai fatto qualcosa di utile per i tuoi compagni (di classe, di scuola, di camera) dà soddisfazione e voglia di farlo ancora, per quanto possa essere complicato.
12. Molti di voi sono al quinto anno. Credete che i futuri rappresentanti erediteranno qualcosa dal lavoro svolto da voi in questi mesi?
Virginia – Spero proprio di sì. Mi auguro che i prossimi rappresentanti prendano come esempio le cose positive che siamo riusciti a fare e che riflettano sui nostri errori. Ogni anni si migliorano molte cose e spero che si continui per questa strada, perchè è la più giusta per vivere al massimo l’esperienza scolastica.
Beatrice – Il fatto che alcuni di noi siano ormai giunti alla fine del percorso del liceo ci permette sicuramente di trasmettere un buon bagaglio di esperienze a chi verrà dopo di noi. Dobbiamo sfruttare quest’anno per costruire delle basi solide per chi seguirà. Rappresentare tutti gli studenti del Convitto è un compito difficile che può essere senza dubbio agevolato dalla comunicazione tra gli studenti e dalla equa suddivisione del lavoro. Costruire un modello efficiente può costituire una buona premessa perché in futuro si continui a migliorare a sformare sempre nuove idee.
13. L’iniziativa “crea la tua copertina per l’annuario” potrebbe essere un ottimo spunto per liberare le idee e l’immaginazione degli Umbertini. Avete in mente altri progetti che diano spazio alla creatività?
Clara – Per ora l’iniziativa coinvolge solo il liceo, anche se all’inizio pensavamo anche alle medie. Presto si potranno fare dei concorsi fotografici organizzati da Edoardo. Per ora stiamo lavorando a questo, anche perchè cambiare il logo del Convitto è davvero difficile.
Edoardo – Riguardo all’annuario per ora non credo di poter anticipare nulla, però ci sono già, sia sparse per la scuola che sulla pagina facebook, le informazioni riguardo a “crea la tua copertina”. Partecipate!
14. Oltre ad essere una grossa responsabilità, fare parte della lista è un’ottima occasione per conoscere altri alunni e dare vita a nuovi rapporti. Siete amici anche “fuori dal lavoro”?
Mariasole – Ho conosciuto meglio alcuni ragazzi che magari vedevo solo passare per i corridoi o altri li ho visti per la prima volta solo alle prime riunioni. Con molti, però, ci conosciamo bene già prima e posso dire che siamo amici anche “fuori dal lavoro”.
Pavel – Con una buona parte delle persone della nostra lista eravamo già in buoni rapporti. Preparandoci alle elezioni dei rappresentanti ho stretto molto contatto con altri ragazzi che non conoscevo. Si può di sicuro affermare che siamo amici anche “fuori dal lavoro”. La sera spesso usciamo tutti insieme e guardando il nostro gruppo di whatsapp si nota il modo amichevole e scherzoso in cui mesaggiamo tra di noi.
Claudia Brizzi (5E)
Per qualunque informazione o chiarimento potete rivolgervi direttamente a loro:
Rappresentanza d’istituto: Luca Savant (5H), Virginia Pastoris (5H), Diana Greco Ciobanu (5B), Valentina Porta (5B)
Mensa: Marco Bertolotto (5H), Pavel Gavrilin (5D)
Consulta Provinciale: Valentina Porta (5B), Nicole Aranci (5E)
Organo di garanzia: Francesca D’addeo (3D)
Sport: Ivan Kornev (5E), Giovanni Amerio (5F), Isabella Quinn (4B)
Manifestazioni: Giorgia Sartore (4D), Mariasole Dentis (4B)
Feste: Edoardo Martini (3H)
Ricorrenze nazionali e mondiali: Beatrice Cagliero (5B)
Esperienze all’estero: Lorenzo Bonito (4D)
Annuario: Simone Tavassoli (4E), Giulia Biffo (4E), Marta Grossi (4E)
Informazione e supervisioni: Beatrice Longo (4E)
Tutoraggio: Clara Sciplini (5E)
Riferimenti per il biennio: Margherita Papaccio (2D), Tommaso Grossi (2G)