Dopo l’incontro con il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, la Redazione ha rivolto alcune domande anche a Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia dal 2006 candidatosi con una lista civica. Nonostante la musica piuttosto alta, siamo riuscite a scambiare con lui due parole.
Partiamo dall’evento. Cosa significa per Bardonecchia essere teatro di una manifestazione sportiva che, sebbene non raggiunga le dimensioni delle Olimpiadi, è comunque significativo, in quanto sono coinvolti ben 1800 ragazzi?
È un appuntamento importante, perché rinsalda il legame che Bardonecchia ha con il mondo scolastico universitario e delle scuole superiori, perciò ci fa molto piacere. In più vedere così tanto entusiasmo, voglia di stare insieme e di partecipazione alle competizioni è un motivo di grande soddisfazione.
Benché Bardonecchia si sia molto animata in questi ultimi anni, la confusione che hanno portato gli studenti è tanta. Come hanno reagito i cittadini?
Io credo che, come di consueto, essendo anche noi un po’ sabaudi cominceremo a conoscervi e ad apprezzarvi nel corso di questi cinque giorni. Già a partire dall’esplosione di entusiasmo di questa mattinata bellissima penso che sarete ben accolti.
Un’ultima cosa: Bardonecchia ha dovuto sostenere delle spese organizzative. Ritiene sia stato un investimento, al di là della “pubblicità” che la città ne ha ricavato?
Questo, che è un grande evento, va ad inserirsi in una collana di eventi importanti che ci hanno visti protagonisti, dai Giochi Olimpici del 2006 alle Universiadi del 2007e poi altri eventi legati al mondo scolastico. Perciò ci serve per tenerci in allenamento con gli avvenimenti importanti che radunano migliaia di persone, così si può dire che siete voi, venendo qui, a farci un favore mantenendoci in allenamento!
Eugenia Beccalli
Chiara Murgia