Hai presente, no? Quando ti chiedono “ti manca qualcuno?” e tu rispondi “no”, ma in fondo sai che stai mentendo. Lo sai perché quel nome ti torna in mente in ogni secondo di ogni giorno, ti tornano a galla i ricordi, i sorrisi, gli abbracci; riguardi le foto e poi ti rendi conto che se lui non c’è più la colpa è solo tua, tua e delle tue paranoie, e ti senti uno schifo, ti senti in colpa per aver perso l’amore di una vita in un secondo. Ti rimane quel vuoto nello stomaco, inizi a vederlo dove non c’è, inizi a sentire la sua voce , inizi a cercare qualcuno che ti abbracci come lui, che ti guardi come lui. E inizi a chiederti come sarebbe potuta finire se non avessi fatto tutte quelle cose, inizi a chiederti se sareste stati felici, se adesso sareste quel noi di cui tutti parlano….E allora si, quando ti chiedono se ti manca rispondi di no, ma il tuo cuore, i tuoi occhi, ogni singola parte di te lo sa che non è vero perché, che tu lo voglia o no, lui ti mancherà SEMPRE. Sarà quell’amore non vissuto, quella parola non detta, quel gesto non fatto, quel bacio non dato e quando sarai grande ti mancherà ancora di più… È che io non avrei voluto che finisse così, perché mi avevi promesso che restavi ricordi?
Avevi promesso che ci saresti sempre stato, che mi avresti amata nonostante tutto, nonostante i miei errori, i miei difetti… E dimmi, ora dove sei, dov’è quel noi? Quel per sempre che mi avevi promesso, te lo sei dimenticato, così come ti sei dimenticato di me. E io la stupida che ancora ci crede, che ancora spera di ricevere un tuo messaggio che probabilmente non arriverà mai, proprio come te.
Ma la cosa che mi distrugge è sapere che non scrivi più a me per scrivere a lei, che non sorridi più pensando a me perché ora nella tua testa c’è lei, mentre quel “solo io” ero io.
Ma non ti preoccupare… magari un giorno ti sveglierai e capirai che mi hai lasciata per una delle tante, magari ti sveglierai e capirai che ti amavo davvero, e intanto io aspetto…. Aspetto che torni e venga a dirmi “sta volta ti prendo e non ti lascio più”. Aspetto, e resto a guardare, seduta in silenzio, il telefono sperando in un tuo messaggio, in una tua chiamata. Aspetto che arrivi un giorno sotto la scuola, aspetto di essere importante per te, aspetto che mi ami, aspetto e non mi interessa del tempo che passa perché se voglio te non servono altre braccia, aspetto perché se voglio te un motivo c’è, aspetto perché per te ne vale la pena.
Aspetto perché tu sei l’unico che riesce a farmi sorridere con la stessa facilità con cui potrebbe farmi piangere.
Chiara Rinaldi (1B)