Italianità. Come puó essere definito il concetto d’appartenenza ad una Nazione (una gloriosa Nazione) come la nostra? Non basta la semplice conoscenza di una lingua, o esserci stato in vacanza; è qualcosa di innato, che hai dentro, ma che non scopri di possedere finchè questo viene messo in evidenza da una certa circostanza o situazione, nella quale non puoi contare più di tanto su chi ti circonda per motivi di idioma o di empatia; ed è allora che questo – possiamo definirlo – “senso d’appartenenza” diventa più forte, si rinvigorisce e cerca d’uscire. Impari a mostrarne il lato migliore anche agli altri, che non lo possiedono e ne sono invidiosi, invidiosi di non fare parte di questa Nazione, l’Italia. Ed è grazie al senso d’appartenenza, ai ricordi, ed alla consapevolezza che a casa c’è qualcuno che mi ama e che attende il mio ritorno, che prosegui nel tuo percorso, imparando a fare tesoro di tutte le differenze e peculiarità che un’altra Nazione, gloriosa quanto la nostra, possiede. È un popolo pieno di curiosità, quello americano. È sempre pieno di interesse per ció che è straniero e lo circonda. Al punto tale che la mia famiglia sta muovendo i primi passi nella conoscenza della lingua italiana; questo soltanto per mettermi a mio agio, per farmi sentire a casa: ció puó essere semplicemente fatto con un “Divertiti” o “Buona notte”, pronunciati con quell’accento particolare … Ed è grazie a quelle semplici frasi che lentamente mi accorgo che la completa immersione in un’altra cultura, un altro modo di pensare e di vedere le cose stanno avvenendo; a tua volta cerchi di fare capire a chi ti circonda qual è il tuo pensiero. Ed è questo il vero scambio, un pacchetto di sentimenti, informazioni e pensieri, maturati nel corso di una frazione della mia vita che non dimenticherò mai e che porterò sempre con me, nella mia anima.
Filippo Albertino (4D)