Anche quest’anno ha avuto luogo l’evento che coinvolge migliaia di giovani traduttori provenienti dalle scuole di molti paesi dell’Unione Europea: Juvenes Translatores. Alle 10.00 del giorno 23 novembre 2010 i partecipanti hanno ricevuto i testi su cui lavorare per le successive due ore; lo scopo è tradurre da una lingua europea attualmente parlata nella propria lingua madre.
Nella nostra scuola cinque Umbertini cercano di domare la propria lingua per vincere gli avversari e aggiudicarsi il viaggio a Bruxelles dove si terrà la premiazione. Nei dipartimenti di lettere e di lingue straniere Jan Budzejko (4E), Riccardo Tione (4B), Federica Baradello (4F), Elena Melchionda (4C) e Alfredo Cota (4D) sono alle prese con spagnolo, francese, inglese e tedesco. Una sfida di due ore non solo per mettere alla prova le proprie conoscenze riguardo alle lingue studiate, ma anche per scoprire quanto si è effettivamente padroni della propria lingua madre, visto che il nocciolo della questione non consiste nel tradurre letteralmente, ma nel rendere il contenuto del testo con uno stile originale, scorrevole e piacevole alla lettura.
I risultati di queste due ore di fatica verranno inviati oggi stesso alla Direzione Generale della Traduzione con sede a Bruxelles; qui traduttori professionisti e revisori si occuperanno di correggere e valutare gli elaborati. Al termine del vaglio sarà eletto e reso pubblico il vincitore per ogni Stato membro che si aggiudicherà l’agognato, e completamente pagato, viaggio a Bruxelles.
Ma al di là della vittoria, questo concorso regala a tutti i partecipanti un’occasione importante per confrontare con altri studenti la propria identità di cittadini europei, per capire fino in fondo la vastità e l’importanza delle lingue come mezzo di comunicazione fra realtà diverse e tuttavia destinate a formare un’Unità.
Eugenia Beccalli (4F), Chiara Murgia (2C)