Non c’è una data precisa in cui è nata la danza, poichè è nata con l’uomo non appena ha iniziato a camminare.
Con il passare degli anni si sono sviluppati vari generi , il più antico è la danza classica e quelli sviluppatisi in seguito sono delle evoluzioni del genere classico, dal moderno, all’ hip-hop , al latino-americano.
La danza è una delle più antiche forme d’arte, pensate solo agli uomini primitivi ,che senza una tecnica appropriata e senza gli insegnamenti di un coreografo, si muovevano attorno ad un falò per pregare ed evocare le loro divinità.
Nell’antichità a volte era ritenuta addirittura una forma di magia, poichè si pensava che danzando in una certa maniera si riuscisse a far piovere.
La danza non è solo una forma d’arte ma anche d’espressione, pertanto non bisogna pensare che sia una disciplina facile. Non è affatto così, perchè non è solo saper muovere il proprio corpo a ritmo e bene , ma anche saper esprimere qualcosa al fruitore. Ad esempio anche solo camminando si può capire la personalità di una persona . Avete mai provato a fermarvi ad osservare i vari ragazzi e adulti che passeggiano in Via Garibaldi? A me è capitato e ho notato che ci sono dei ragazzini di undici anni che per farsi notare in mezzo al gruppetto di amici , camminano a gambe larghe e con i piedi a papera per mostrarsi più grandi . Altri invece che camminano a testa bassa e fanno di tutto per non farsi notare.
Quando si balla bisognerebbe saper trasmettere quelle emozioni che molte volte a parole non riusciamo a esprimere. Ovviamente trasmettere emozioni dipende dal ballerino, non dal genere, come pensano molte persone che credono che solo la danza classica e moderna esprimano emozioni. Un esempio? Roberto Bolle, che è uno dei più famosi e bravi ballerini di danza classica. Chiunque vada ad una sua esibizione rimane stupito non solo dalla bravura ma anche per come riesce a trasmetterti quello che prova mentre balla. Un altro ballerino molto famoso è Salàh, uno dei migliori popper al mondo. Lui non esegue le coreografie le balla ed è impressionante come con un pezzo semplice ed allegro di popping riesca a tramettere felicità, mentre subito dopo, con un pezzo più lento di waving, riesci a capire cosa voleva raccontare.
Mi è capitato svariate volte di chiedere a ragazzi della mia età se la danza per loro può essere considerata una forma d’arte. La risposta più stupefacente è stata quella di un ragazzo che mi ha detto che per lui ballare serve solo per attirare l’attenzione delle ragazze in discoteca; io non capisco come si faccia a pensare che la danza serva solo per farsi notare. Poi ho pensato che ormai i ragazzi della mia età, vedendo l’esempio televisivo di “Amici” , pensano che sia solo una forma di divertimento e di svago senza alcuno scopo. In parte è vero che ballando si riesce a divertirsi e a scaricare la tensione ma per essere davvero dei ballerini bisogna saper trasmettere delle emozioni, se no tanto vale andare a correre per dieci chilometri.
Io stessa da quando non penso più alla danza come se fosse solo uno sport e un divertimento, sono migliorata sia nell’esprimermi ballando , sia nella vita. Ho imparato a rapportarmi in modo diverso con gli altri; prima era la tipica ragazza timida che non parlava con nessuno, adesso invece sto cambiando.
Questa è la mia opinione ovviamente… aspetto le vostre risposte.
Laura Arpaia (2E)