La parola a Marco Barman

Tempo di lettura: 2 min

 

Con Marco Barman

Con Marco Barman

Marco frequenta il Convitto Nazionale “R. Bonghi” di Lucera. Si è esibito mercoledì sera alla mezza notte bianca al Villaggio Olimpico. Il giorno seguente gli abbiamo proposto un’intervista.

 

Marco Barman è un nome d’arte?

Marco è il nome vero e proprio, mentre Barman è un nome d’arte, nato da una lunghissima storia: dovevo fare l’alberghiero e un sacco di altre cose, poi un amico mi ha dato questo nome ed è rimasto…

Quanti anni hai?

Diciotto. 

Cosa fai alle Convittiadi oltre a suonare? 

Sono venuto anche per il teatro e tutte le attività artistiche. Infatti sono troppo grande per le attività sportive.

Da quanto tempo suoni?

Ormai sono quasi cinque anni.

Sei sempre stato un solista?

No, in realtà suono in un gruppo con altri due ragazzi, Ms e Giacob Funk. Il gruppo si chiama Verbal Tsalma. Siamo un gruppo hip-hop.

Cosa ti ispira nello scrivere canzoni?

Mah, le canzoni sono ispirate da storie di ragazzi, amore, litigi,  e storie sulla società di oggi, come probabilmente avrete notato ieri sera.

Quello che fai è tutta farina del tuo sacco?

Io scrivo e compongo le basi con gli altri due ragazzi.

Hai mai inciso un CD?

Ci stiamo lavorando, dovrebbe uscire in estate.

Eri agitato ieri sera prima di esibirti?

Sinceramente sì, sono andato a fare altri concerti prima, però comunque era la prima volta che mi esibivo da solo. E poi,  anche il fatto di trovarmi davanti a una platea che non è abituata ad ascoltare un certo tipo di musica, i professori, eccetera.

Le sensazioni durante l’esecuzione?

Quando salgo sul palco mi rilasso, non penso più a niente, guardo dritto davanti a me e parto.

Eri soddisfatto alla fine dello spettacolo?

Sì, ero molto soddisfatto, trovo sia andato bene e anche il pubblico ha partecipato e sembrava preso.  

Cosa pensi dello spettacolo in generale?

Penso sia andato molto bene, sono rimasto a guardarlo tutto. Mi sono piaciuti molto i gruppi finali e quello di Cividale, ma non vorrei sbilanciarmi troppo nel dare giudizi. 

 

Anna Aglietta

Nastassia Aldanese

Chiara Carrera

Francesco Ghigo

Simona Tamburri

170640cookie-checkLa parola a Marco Barman