Forte dell’esperienza dei giorni precedenti, partiamo dall’hotel imbacuccate dalla testa ai piedi. Ci aspettano altre tre ore di calcio, al campetto sulla collina. Non si vede più la montagna, completamente coperta da una coltre di nubi minacciose. Una situazione climatica peggiore è difficile da trovare.
La pioggia continua a essere fitta. I giocatori non solo non si tirano indietro davanti agli avversari, ma fronteggiano il freddo e la pioggia. I più temerari tentano i pantaloncini, altri giocano addirittura con i guanti.
Il tifo si concentra sotto piccoli ombrelli colorati e i compagni di squadra, rintanati in panchina, insieme alle sottoscritte, non smettono di incoraggiare i compagni, spesso spronandoli più del mister. Si sentono insulti, consigli, fischi, cori.
Tutti fanno pronostici e tutti sperano per le sorti della propria squadra, non senza delusioni.
Si tenta tutto anche se non si perde niente.
Anna Aglietta, Chiara Carrera