Per il settimo anno di seguito i nostri atleti sono tornati vincitori dalle Convittiadi, conquistando il primo posto nel medagliere. Anche per questa edizione 2013 tanti ragazzi dai Convitti di tutta Italia hanno gareggiato in diverse discipline sportive, ognuno per la propria scuola. Abbiamo intervistato Simone De Rosa, Luca Genero e Giorgio Schioppetti, tre atleti della classe 1E.
Ciao ragazzi! Che posizione avete conquistato per la scuola e cosa avete provato all’annuncio della vittoria?
L – Siamo arrivati (di nuovo) primi nel medagliere! La scuola ormai è abituata: sono sette anni consecutivi che vinciamo. Siamo potenti!
In quale disciplina avete gareggiato voi? Che risultati avete ottenuto?
G – Io e Luca nel basket siamo arrivati terzi. Il prossimo anno però saremo i migliori!
S – Beach volley. Nella prima partita ero insicuro di ciò che facevo e mi hanno tolto dalla squadra, ma nella terza li ho battuti tutti. Abbiamo subìto una sconfitta da Roma e durante la partita una nostra compagna si è anche fatta male.
Era il vostro primo anno alle Convittiadi? Come vi siete sentiti a rappresentare la nostra scuola?
G – Abbiamo saltato molti giorni di scuola e non parliamo della versione di latino … però era un nostro dovere!
L – Eravamo emozionatissimi al primo girone di basket!
S – Per me non era la prima volta, avevo già partecipato in prima ed in seconda media, ma volevano inserirmi nella squadra di calcio a cinque …
Abbiamo visto su facebook la foto della superpiscina in cui avete passato la settimana; quale aspetto vi ha colpito di più della Sardegna e del Resort?
G – Stra – super – mega figo!
S – Sale da pranzo e piscine grandiose, come la Sardegna: era tutto grandioso … Tranne per il paese in cui alloggiavamo.
L – Meraviglioso anche il villaggio! Un applauso ai camerieri che erano dei fulmini nel ritirare i piatti; un minuto ed avevamo già un’altra portata. Stupiti completamente dal resort!
Come avete trovato i vostri avversari? C’era qualcuno che temevate?
L – Per noi di basket i più … temibili sono stati Ostia e Venezia; anche la squadra del Napoli era abbastanza forte, ma l’abbiamo battuta comunque.
S – Nel volley dovevamo affrontare la squadra di Milano, ma ci hanno battuti ai quarti di finale.
G – Roma non ha rappresentato un problema …
Come descrivereste l’esperienza delle Convittiadi con un solo aggettivo?
S – Fantastica!
G – Wonderful ( e potente) !
L – Vediamo un po’… Beautiful!
Che ricordo vi porterete di quest’avventura e perché?
S – Il non far niente tutto il giorno.
L – Il terzo posto sul podio e la medaglia che ogni giorno guardiamo a casa.
G – Io dopo averla rotta, l’ho persa …
L – Anche i nostri soprannomi: Luca il Rapace, per esempio, tutti per motivi che solo noi conosciamo!
Che ve ne è parso dell’apertura? Descriveteci come si è svolta.
G – Molto simile a quella delle Olimpiadi: il giro di presentazione dei Convitti, la fiaccola, il ballo folkloristico …
L – Panini, torte, pizzette …
Raccontateci in breve la vostra storia alle Convittiadi.
S – Volleyball. Non ho fatto niente tutto il giorno, a parte il tifo durante la pallavolo femminile. Ero l’unico a tifare …
L – Giorni passati senza problemi!
G – Abbiamo vinto tutte le partite nei gironi, la seminale è stata persa contro Aosta, ma la finale contro Udine è stata di 3-4
L – La partita giocata meglio, secondo me, è stata quella contro Napoli, la peggiore invece contro Aosta!
G – Anche contro Milano abbiamo fatto in bel lavoro di squadra!
Cosa sperate per l’ottava edizione delle Convittiadi?
L – Speriamo di migliorare “cestisticamente” parlando …
S – Sicuramente il prossimo anno darò il massimo e migliorerò “volleysticamente” !
Avete dei ringraziamenti particolari da fare?
Complimenti alla coach prof.ssa Gariel e ad Emanuele Chiesa, l’unico tifoso nel basket. Grazie soprattutto ai compagni di squadra, ai professori e a tutte le persone che ci hanno guidato fin qui!
È stata un’esperienza unica!
Grazie mille! Speriamo di vedervi rappresentare la nostra scuola anche l’anno prossimo sempre con quest’energia! A presto!
Claudia Brizzi (1E)