La rabbia mi pulsa in gola

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La rabbia mi pulsa in golaSo solo che in quell’istante il mio viso si è colmato di tristezza.
ADDIO, LEVATI DALLA MIA VITA, queste sono state le sue ultime parole.
Ho avuto paura, era tutto così silenzioso, tutto per un attimo si era fermato; c’ero solo io con gli occhi pieni di lacrime. E adesso cosa faccio? L’ho perso e insieme a lui se n’è andato il mio sorriso.
Il giorno dopo, nel pieno pomeriggio, lo chiamo:
– Ciao –
– Ciao –
– Puoi parlare? –
– No –
– Ah… Senti io non ce la faccio –
– Ce la devi fare. Io non esito più –
– No, non dirmi così –
– Ciao –
Tu.. Tu… Tu… ha staccato.
Di una cosa sono certa, ho sbagliato fin dall’inizio, fin dal primo tassello.
Quel che resta di te è solo un ricordo, i tuoi abbracci sono un ricordo, le tue pazzie sono un ricordo, le tue depressioni sono un ricordo.
Ciao, mi mancherai.
Forse, fra tre mesi, comincerò a dimenticarti.

Francesca Volpe (1D)

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