2009. XXI secolo inoltrato. Secolo del progresso tecnologico: “rivoluzione informatica”, la chiamano.
Casa mia sembra essere un’isola lontana dalle influenze tecnologiche del mondo moderno: l’elettrodomestico più recente non ha meno di 12 anni, è il microonde. Abbiamo un televisore, però, che ci piace guardare la sera, dopo cena, sul divano con la copertina. L’aveva regalato un lontano zio ai miei genitori come regalo di nozze… figurarsi! Si vede tutto verde, con quella tv!
La mia cara, vecchia, enorme tv, con vent’anni alle spalle, teneva duro e quasi competeva con le bellissime e modernissime televisioni ultrapiatte dai mille colori. Sembrava indistruttibile… eppure anche il vecchissimo televisore marca “dumont” è stato colpito dall’influenza dei televisori: sullo schermo solo righe bianche e grigie che tremolano frenetiche. Unica cura: l’acquisto di una scatolina chiamata DECODER DIGITALE capace di captare informazioni digitali e trasmetterle al televisore ridandogli la luce perduta.
Ma se la padrona di casa (la mamma) si dovesse rifiutare per motivi ideologici all’acquisto dell’antidoto, come nel mio caso, il vecchio Dumont resta solo la salma di un compagno di serate, un soprammobile, un acchiappa-polvere.
Così, dalla dipartita dell’anziano televisore bisogna arrangiarsi in qualche altro modo per occupare il tempo… che fare?
Una radio. Una vecchissima, impolveratissima radio. Potrebbe essere la bis nonna di Dumont, con i bordi in finto legno e quelle sue manopoline color avorio. Le ruoto, le manopoline e mi sintonizzo su una qualsiasi stazione.
Fu così che scoprii la radio: passando un inaspettato pomeriggio in sua compagnia.
Mi sorprende come questo strumento sia sempre al passo con i tempi e mai obsoleto nonostante esso non sia soggetto a costanti aggiornamenti tecnologici.
Ed ecco qui, lo spunto per un bel sondaggio ce l’avete, quindi…
DITECI CHI DI VOI AMA ASCOLTARE LA RADIO? ED IN CHE OCCASIONI?
LE VOSTRE RISPOSTE SU WWW.UMBERTIMES.EU!
Annalisa Chiodetti (4C)