Il giovane Simone, quindicenne, frequenta il suo secondo anno al liceo classico. Ha un vita monotona e noiosa, fatta di verifiche e interrogazioni. Non è uno studente modello ma neanche uno scansafatiche, se non in latino.
Invece la giovane Francesca è una timida ragazza al primo anno del liceo scientifico, sempre sola perché, appunto, timida. Nei corridoi della scuola la si può riconoscere perché è sempre sulla porta della sua classe in silenzio ad ascoltare la musica. Francesca ha bisogno di ripetizioni di latino e un giorno, mentre torna a casa sul palo della fermata dell’autobus legge distrattamente che un ragazzo di quindici anni dà ripetizioni di latino a basso costo, così ne strappa un bigliettino con su scritto il numero di telefono e ne parla con i suoi genitori appena arrivata a casa. Avendo a cuore il rendimento scolastico della figlia, questi accettano la sua proposta. Il giorno dopo, Francesca contatta Simone per sapere quando e dove possono incontrarsi per le ripetizioni. Un colpo di fortuna anche Simone frequenta la sua stessa scuola, così decidono di vedersi quel pomeriggio in aula studio e così fanno conoscenza. Non chiacchierano molto per l’imbarazzo e perché sono concentrati sulla materia. Al loro secondo incontro sono entrambi più rilassati e hanno un atteggiamento più giocoso nei confronti dell’altro. Chiacchierando e scherzando passano le ore e arrivano le 18, il momento di uscire. Escono insieme e lui l’accompagna fino alla fermata dell’autobus, lì si salutano e tornano a casa. Il giorno dopo è uguale al precedente, e così sono quelli a seguire, per almeno una settimana. Un sabato decidono di vedersi e fare una passeggiata in Via Roma. Tornano indietro fino alla Metropolitana e mentre si salutano Simone, preso dalle farfalle nello stomaco decide di provare a baciarla. Francesca non disprezza l’azione, anzi ne rimane incuriosita. Incuriosita dal perché e dal come un così bel ragazzo come lui si sia potuto interessare a lei anche se non le dispiace. Passano alcune settimane e i loro incontri cominciano a non esser più legati allo studio ma alla loro storia d’amore. La loro storia funziona molto bene, non litigano, si vedono regolarmente, tutto questo per molti mesi all’incirca fino ad Aprile. Da quel momento Simone comincia a sentirsi molto male, e questo allarma molto Francesca, a tal punto che una sera durante una telefonata lei butta lì l’argomento, per parlarne e così fecero. Quella sera non si conclude molto bene per entrambi: Simone rivela che il suo strano comportamento è dovuto al fatto che dopo la fine dell’anno scolastico dovrà lasciare per sempre l’Italia e andare negli Stati Uniti per il lavoro del padre, una grandissima occasione. Da quel giorno, i due non sono più gli stessi, molto più attaccati del solito, cercano di vedersi in ogni singolo momento, perché sanno che sarà l’ultimo mese in Italia di Simone. La loro relazione e il loro legame diventa molto più forte.
Una sera di fine Maggio, mentre sono al telefono e si stanno dando l’ultimo addio in lacrime, entr il padre di Simone e lo sente parlare con Francesca, così quando finisce la telefonata va a prlargli. Parlano a lungo, sempre tra i singhiozzi di Simone. Poi Simone si arrabbia molto con il padre sfogandosi pesantemente e alla fine va a dormire con molta rabbia ancora da sfogare.
Il giorno dopo la sveglia suona alle sette ma lui la ignora perché sa che deve andare a prendere l’aereo alle dieci; alle sette e mezza suo padre lo chiama infuriato perché doveva andare a scuola, Simone gli chiede il perché e poi il padre gli dice che non partiranno più. Simone si alza di scatto e tra le lacrime si lancia ad abbracciare il padre. Allora corre a si prepara in fretta e furia per andare a scuola per riabbracciare la sua amata.
Simone e Francesca stanno ancora insieme da sei anni.
Fabio Cannizzo (1L)