Nel percorso di crescita di ogni individuo il ruolo dei genitori emerge come fondamentale, ma quanto devono questi influenzare le decisioni dei propri figli?
È un dibattito frequente tra coetanei, soprattutto per quanto riguarda l’educazione, l’istruzione e lo stile di vita. La soluzione migliore sarebbe quella di trovare equilibrio, tra limitazione e concessione, ma la questione si snoda tra due estremi: da un lato, la restrizione totale delle scelte del figlio da parte dei genitori, e dall’altro, la totale libertà.
L’equilibrio tra le due è cruciale. Se da un lato i genitori hanno il dovere di guidare e proteggere i propri figli, dall’altro è altrettanto importante permettere loro di sviluppare autonomia e responsabilità. In questo delicato bilanciamento risiede l’apprendimento di saper condurre uno stile di vita sano, di riconoscere i propri doveri e di imparare a gestire gli impegni.
La troppa restrizione può avere conseguenze negative sullo sviluppo, può addirittura portare ad una situazione di totale abbandono a se stessi. Quando i genitori impongono un controllo eccessivo sulle decisioni dei propri figli, questi si sentono oppressi e privati della possibilità di esprimere la propria individualità. Questo porta i giovani a reprimere i propri desideri e aspirazioni, generando un senso di rabbia e frustrazione che potrebbe sfociare in comportamenti di trasgressione per sfidare l’autorità imposta. Dall’altro lato, un eccesso di permissività può condurre all’irresponsabilità e allo sviluppo di uno stile di vita insano. Senza limiti o regole chiare, i giovani tendono a cadere in comportamenti impulsivi e autodistruttivi, inconsapevoli delle conseguenze delle proprie azioni.
Entrambi i casi riflettono le situazioni estreme, in cui viene a mancare l’equilibrio necessario. Necessario è infatti il bilanciamento, che favorisce lo sviluppo di individui consapevoli e responsabili, che influenza significativamente il loro benessere presente e futuro.
Trasmettere poi il valore di un modello di vita è parte integrante del processo educativo.
Se da un lato i genitori dovrebbero insegnare ai propri figli la capacità di gestire gli impegni e insegnare l’importanza dell’organizzazione, dall’altro è altrettanto essenziale che i giovani imparino proprio ad apprezzare l’indipendenza, la responsabilità personale e le proprie capacità.
L’obiettivo è principalmente quello di instaurare un rapporto di fiducia reciproca che permetta di trovare l’equilibrio necessario; un equilibrio tra guidare e concedere, insegnando ai propri figli il valore delle decisioni responsabili.
Giorgia Sulis