Lettera di un’avventura

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Cara Simo,
dobbiamo assolutamente parlarti della nostra indimenticabile esperienza a Prato.
Innanzitutto i dettagli del nostro indimenticabile viaggio. Alle 7,45 ci siamo ritrovati a Porta Nuova e indovina: i convittori hanno tardato…
Saliti sul treno abbiamo cominciato a mangiare tutte le “schifezze” che avevamo a bordo (patatine, ovetti di cioccolato, orsettini gommosi, liquirizie, ecc…). “Chi più ne ha più ne metta!”
Abbiamo fatto scalo a Bologna. Quel secondo treno aveva solo scompartimenti da sei posti, ma noi abbiamo fatto uno “strappo alle regole” e tra il cibo, la musica house di Gera e Fra il “Cavaliere” che si divertiva a buttare per terra la povera Giulia per interessi territoriali il tempo è volato tra le risate.
Alle 11,55 siamo arrivati a Prato e, sotto la pioggia, con due valigie che la metà bastava, siamo giunte, sane e salve, al Convitto “Cicognini” dove i nostri corrispondenti ci attendevano, dopo una faticosa mattinata scolastica. Davvero una bella classe, l’unico problema era forse la troppa vivacità dei ragazzi. E se lo diciamo noi…
Dopo pranzo siamo andati a visitare il Duomo. Molto suggestivi gli affreschi ma, data la nostra stanchezza, un po’ pesanti le spiegazioni della guida.
Finita la visita siamo andati ognuno a casa del proprio corrispondente.
Da Diletta… (Giulia): io e Alessia siamo entrate a casa di Dile, non è una casa, è una reggia! Dagli affreschi settecenteschi dalle statue di due divinità…davvero stupenda.
Ad essere sincera, all’inizio ero un po’ spaesata, ma quando Diletta ci ha presentato la sua famiglia e abbiamo cominciato a parlare, mi sono sentita bene come a casa mia. Siamo stati a tavola a chiacchierare fino alle dieci di sera e abbiamo mangiato molto bene.
…e da Martina (Giorgia): io ero con Ilaria. Ci siamo divertite! Martina è una ragazza molto simpatica e chiacchierona. Appena arrivate a casa abbiamo conosciuto Carlino, un carlino appunto!
La sua famiglia è molto ospitale e solare. Io e Ilaria abbiamo dormito con Martina nella dependance nel loro cortile. Era molto accogliente.
Finito di sistemare le valigie abbiamo subito incominciato a parlare e abbiamo continuato per tutta la sera! (Sai quanto parlo!)
La mattina seguente abbiamo visitato il Museo del Duomo e abbiamo partecipato ad un laboratorio di scultura. Abbiamo provato ad incidere una foglia su di una lastra di pietra con uno scalpello. E’ stato molto entusiasmante.
Nel pomeriggio, invece, siamo andati al Museo “del tessile”. Prato è famosa in tutto il mondo per le sue industrie tessili.
Giulia: La sera siamo andate al cinema con altri compagni e corrispondenti. Abbiamo visto “Il principe abusivo” divertentissima commedia all’italiana. Lì ho avuto modo di conoscere tre simpaticissime ragazze: Cecilia, Valentina e Luisa.
Giorgia: Noi siamo rimaste a casa perché Martina era appena tornata da un viaggio (di 6 H) da New York, organizzato dall’ONU, ed era esausta.
Venerdì abbiamo visitato Firenze, fantastica città, col suo Duomo che ospita la famosissima cupola del Brunelleschi; Palazzo Vecchio, antica dimora della famiglia De’ Medici e infine la Chiesa della Santa Croce. Nella pausa pranzo abbiamo fatto un rapido giro nel centro di Firenze, tra gelati e acquisti.
Di sera abbiamo fatto la cena di fine scambio non è andata al meglio, perché non era stata ben organizzata ed è finita con tutti che se ne sono andati dalle famiglie ospiti.
Sabato in famiglia
Giulia: abbiamo organizzato in gruppo una gita a Viareggio. Siamo arrivati all’ora di pranzo e abbiamo mangiato della pizza al trancio in spiaggia. Poi abbiamo giocato a calcio e a pallavolo tutti insieme. Gera ha perfino fatto il bagno! E, dopo una speciale giornata al mare, siamo tornati a Prato.
Giorgia: noi siamo andate a pranzo al “Mac Donald” del centro commerciale e abbiamo fatto un giro per negozi. Verso le 17,00 siamo tornate a casa e, mentre io e Ilaria guardavamo un film, Martina provava la canzone che avrebbe dovuto cantare l’indomani a Roma.
Domenica
Giulia: Diletta ha accontentato i capricci miei e di Ale e ci ha portate al centro commerciale “I Gigli”, dove c’è Hollister. Con noi c’erano anche Lisa e Valentina, poiché la loro corrispondente era andata a sciare. E’ stata purtroppo l’ultima attività prima della partenza, poiché a mezzogiorno ci siamo ritrovati in stazione per tornare a Torino.
Giorgia: Martina doveva andare a Roma per registrare una canzone e così al mattino della domenica ci ha accompagnate da Alessia, la corrispondente di Miriam. Prima, però, ci siamo fermate al bar e la mamma di Martina ci ha comprato il pranzo. A mezzogiorno Alessia e sua madre ci hanno accompagnato in stazione.
E’ stata un’esperienza diversa dalle altre, perché non eravamo mai state ospitate da un’altra famiglia che non conoscevamo, ed è stato molto interessante dal punto di vista culturale e umano. Abbiamo visto come vivono altre famiglie di altre regioni italiane e ci siamo felicemente adattate al loro stile di vita.
Non vediamo l’ora di ospitarli qui a Torino!
Baci,
A presto
Giorgia e Giulia

Giulia De Guglielmi, Giorgia Catapano (1B)

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