Vi riportiamo nel passato: prima superiore, primo mese, quando tutti cercano di ambientarsi e si sentono più spaesati che mai.
Come noi. Si comincia a pensare che forse sarà sempre così, un caos primordiale che durerà fino alla maturità.
Siamo andate alla scoperta di quanto le nostre prime impressioni sul liceo siano simili a quelle dei nostri professori ai loro tempi e, oggi, dei nostri coetanei.
Lato studenti.
L’inizio della loro avventura al liceo suscita timore, pressione e paura di non essere all’altezza delle richieste, ma anche felicità e curiosità di scoprire cose nuove.
La maggior parte si trova bene con compagni, educatori e professori, ma alcuni di questi ultimi suscitano ancora paura.
Angolo prof.
La notizia? I professori ed educatori erano come noi: spaesati, tristi ed emozionati. Trasgredivano le regole come facciamo tutti noi: ingannavano, copiavano e fuggivano dalle verifiche. I “giovani prof” colti in flagrante ed insicuri quanto noi ci sono subito simpatici.
Rivalutiamo quindi il giudizio a priori su persone sconosciute? Vi lasciamo con questa domanda e un’idea: siamo tutti “poveri primini indifesi”.
Ringraziamo le professoresse Signoriello, Gavinelli, Rivetti e il nostro educatore Soldiviero, per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti e i racconti che ci hanno strappato molti sorrisi.
Grazie anche a tutti gli “amici” delle classi prime: a chi ha risposto con simpatia, a chi è scappato come di fronte a un uragano di follia (e come dargli torto).
Camilla Brao e Emma Moro