Matti al Mattatoio

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Cappellaio Matto

Cappellaio Matto

Questo articolo è sconsigliato ai minori di tre mesi d’età cerebrale (e fidatevi, non crediate che sia uno scherzo … potreste essere proprio voi, per quanto ne sapete).
Avete mai conosciuto qualcuno di matto? Ma non Matto-Normale, Matto-Matto, stile Cappellaio di Alice nel Paese delle Meraviglie o Menaechmo II dei Menaechmi di Plauto.
No? Io sì. Si chiama D.
Mi piace molto, come persona, perché è matto esattamente quanto me.
D. crede che il coraggio sia parola.
Io credo che le parole siano coraggio, ma non solo loro.
Da questo punto siamo giunti alla conclusione che il coraggio sia la capacità di parlare con FRANCHEZZA ad un mucchio di gente che la pensa in modo completamente diverso da te, ma poi andare oltre le semplici parole traslandole in fatti, inequivocabili.
Ma spesso la Franchezza rende tristi, decolora l’umore rendendolo grigiastro e opaco.
Instupidisce. No, non è vero, altrimenti noi Matti saremmo una manica di stupidi (non frivoli)… sarebbe meglio dire allora che la Franchezza renda Muti.
È difficile, se non impossibile, che uno come lui e una come me (profondo odio per le domande retoriche) stiano zitti, ma dover ferire le persone che ami per essere Franco (non il nome, eh?) Disturba.
Disturba, se è per questo, anche che le persone che ami debbano essere Disturbate dalla tua Franchezza, che abbiano bisogno di essere Disturbate da parole Disturbate, Franche e Disturbanti per avere consapevolezza del Disturbo che arrecano.
Poi le P.C.A. [chiameremo così, da ora, le Persone Che Amiamo], Disturbate, potrebbero prendere le tue parole per qualcosa di personale, perdere la capacità di parola civile e iniziare con gli improperi (credo che il volgar verbo sia CRISTONARE) fino a sfociare nella violenza.
Verbale.
Solo verbale.
Spero.
Credo.
Presumo.
Comunque D. è la persona più analitica del mondo.
Indaga nell’ombra fino a Disturbarsi e a Disturbare, per poi illustrare con Franchezza le sue scoperte, Disturbare con le sue parole Disturbanti, essere oggetto d’ improperi, rispondere a tono, violenza verbale, ripicca, nuove indagini, nuova Franchezza, nuovo Disturbo da parole Disturbanti, nuovi insulti, nuove risposte pronte, nuova violenza verbale, nuova ripicca ecc., fino ad allontanare da sé la detta persona, che da P.C.A. diventa rapidamente N.S. (No-Signal), quel simpatico giochetto che mi fa la TV quando in programmazione c’è un bel film.
So che questo articolo è Disturbante, ma Disturbante è anche la poca Franchezza che denoto in tutte le persone che incontro.
Cordialmente.

Giulia Beltramino (2^B)

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