Memorie di un lunatico

Tempo di lettura: 2 min

LUNAHo trovato in casa uno scritto di un mio lontano parente, che non ho avuto il piacere di conoscere. Condannava la Luna per averlo trasformato in un essere lunatico. Mi piacerebbe molto condividerlo, perché questo mio avo usa parole per nulla sbagliate o fuori luogo.

Ovviamente, io non sono mai stata così, ma grazie alle sue parole, riesco a capirlo sempre di più.

Ecco ciò che scrive.

Oh Luna, dannata Luna, che essere spregevole che sei: tutti che ti adorano, ti lodano,  ti amano e qualche stolto che ti dedica persino poesie.

Vuoi sapere veramente cosa penso tu sia?

Un pallone gonfiato, che succhia luce al Sole e sfrutta la gravità della Terra. Non sei niente senza di loro, uno scomodo satellite che questo pianeta si ritrova a dover sopportare. Un parassita.

Al Sole devi tutta la tua bellezza; ogni notte lui muore per te e tu, al posto di ringraziare, lo spegni e gli porti via tutta la sua lucentezza.

Alle Stelle devi tutto il tuo egocentrismo.

Meravigliose stelle, che brillano di ogni colore nella vastità, che fanno da contorno come un accessorio non tuo, ma che da te viene sfruttato sempre e solo per abbellirti.

Alla Terra devi tutto il tuo essere Luna. Senza di lei saresti un ammasso roccioso che vaga senza meta, senza una fissa dimora.

Nonostante tutto quello che i Signori dell’Universo ti regalano, continui a essere così vanitosa egoista ed egocentrica.

Hai tutto ciò che si possa desiderare, ma non sai come usarlo, come avere una spada senza saper usarla e decidere che la principessa può rimanere chiusa nella torre e il drago morire di vecchiaia.

Sei un disastro.

Porti danno anche alle persone che abitano il mondo al quale giri intorno, che – tra parentesi – non conosci nemmeno. E sono influenzate dal tuo corso.

Hai presente quando ogni  mese decidi quanto rubare al Sole? Quali fasi devono diventare tue?

Ecco, c’è una parola che descrive tutto questo: lunaticità. L’umore cambia a seconda delle tue maledette fasi. Uomini e donne davvero strani: piangono e ridono; amano e odiano. Cosa ci sarà mai di strano? E’ normale per noi mortali. Ma, per noi lunatici, è tutto amplificato, soprattutto perché, in qualsiasi caso, sdoppiamo sempre i nostri sentimenti.

Provochiamo sofferenza, non conoscendone la ragione o il motivo.

Gli sbalzi d’umore sono all’ordine del giorno e le persone fanno fatica a starci vicino.

Grazie di tutto, Luna maledetta.

Iris Sanna

281240cookie-checkMemorie di un lunatico