Staffetta di scrittura creativa: un libro scritto a 10.000 mani
Ci è stato venduto dagli organizzatori come un progetto di straordinario arricchimento, sia dal punto di vista didattico sia da quello creativo. Di per sé l’iniziativa sarebbe davvero potuta essere tale: scrivere un libro collaborando con altre undici scuole italiane, dare vita, capitolo per capitolo, alla “spaziale” storia di Desideria , che grazie ai suoi studi di astronomia riesce a far luce sul buco nero che inghiottiva il suo passato.
Eppure, capitolo dopo capitolo, la vita di Desideria appariva sempre più patetica e scialba, a causa di sdolcinatezze e banalità sconcertanti scritte dai primi autori.
Da parte nostra, forse per vanità, c’era l’intenzione di scrivere il capitolo che ci sarebbe spettato in modo superbo, per renderlo migliore di tutti gli altri.
Ciò che ci siamo trovati in mano dopo sei mesi dall’inizio della stesura del racconto non era propriamente un capolavoro; al contrario, era una delle più grandi fesserie che avessimo mai letto. Così, in poche ore, sotto la guida della professoressa Nosotti, abbiamo risollevato la qualità dell’intero libro e modificato le sorti della vita, anche sentimentale, della protagonista.
Siamo sicurissimi di essere riusciti nel nostro intento, non solo perché siamo dei grandi scrittori (?!?), ma anche perché abbiamo ricevuto meritatissimi complimenti dalla scienziata-scrittrice Margherita Hack, creatrice del primo capitolo, da cui ha preso l’avvio l’intera storia.
M. Castagnone, A. Troìa (3C)