SEMBRA che il giornalino compaia magicamente da solo sulle cattedre di ogni classe ogni mese …
SEMBRA che i folletti della carta e dell’inchiostro, famosi collaboratori di Babbo Natale, lavorino al cartaceo dipingendo di colore i fogli;
SEMBRA che la pagina usi la penna per truccarsi prima di uscire a pubblicarsi …
MA NON E’ COSI’
La verità è che ciò che state sfogliando è frutto di ore e ore e ore e ore … e ore lavorative di, pensate un po’, esseri umani. Che faticano e faticano e faticano e si riducono sempre all’ultimo. E nella fretta, nonostante la grandissima abilità, la stupefacente efficienza, l’acuta intelligenza, l’indiscutibile operosità, l’umile laboriosità e … si insomma, nella fretta, può capitare che ci si sbagli, che si dimentichi qualcosa. Così è successo: nell’ultimo cartaceo abbiamo pubblicato foto su foto di due giovani artisti in erba, che sono rimasti tuttavia ignoti. Fortunatamente abbiamo ancora un numero dell’Umbertimes per rimediare: un ringraziamento in ritardo ma molto sentito a Lorenzo Saudino e a Guglielmo Cortese