E’ tornato nelle sale lo scorso novembre, l’attesissimo secondo episodio della saga di Twilight che ha riscosso molto successo tra gli adolescenti di tutto il mondo: New Moon
Il giorno del suo diciottesimo compleanno Bella entra in crisi, poiché mentre lei è destinata ad invecchiare, Edward, il vampiro di cui è innamorata, rimarrà per sempre un diciassettenne. Incapace di proteggerla dal dolore, il ragazzo lascia la cittadina insieme alla famiglia, chiedendole di non fare gesti sconsiderati e promettendole di non tornare. Bella, però, scopre che sfidando la sorte può rivederlo, anche solo per pochi secondi e, come se non bastasse, trova conforto nell’amico Jakob, che è un licantropo e dunque un nemico naturale e giurato dei vampiri.
Perché questo film attrae adolescenti da tutto il mondo?
Forse per la piattezza dei dialoghi in stile sms, forse per la storia d’amore impossibile che intriga quasi tutte le ragazze dai 13 ai 18 anni?
Probabilmente entrambe le cose, fatto sta che nel sequel di Twilight, si è notato un grande sviluppo anche per quanto riguarda la grafica; sono infatti molto migliorati gli effetti speciali, con le scene di combattimento a rallentatore (molto in stile americano), le trasformazioni e molto altro.
Il regista ha fatto,inoltre, una buona scelta per quanto riguarda le inquadrature e le musiche; infatti, la camera non è quasi mai fissa su un personaggio ma si cimenta in bellissime panoramiche, soggettive etc. e tutto il film è alleggerito da un buon repertorio musicale.
Questa saga è una rappresentazione dell’amore romantico, l’allestimento di una fiaba dove Bella è l’eroina contesa e in pericolo costante, Edward il principe vittima di un crudele incantesimo ma il riferimento alla tragedia shakespeariana (intuibile già da una delle prime scena, in cui Bella ed Edward guardano il film di “Romeo e Giulietta) è decisamente esagerato.
In linea di massima questo film è soprattutto indicato alle persone che vogliono passare una serata tranquille accompagnante da un film leggero, forse atteso con troppe aspettative, forse esagerate.
Giulia Livigni (2B)