Dopo infinite settimane passate a prepararsi e a ripetere la propria parte, finalmente, è arrivata la Notte Nazionale del Liceo Classico.
Qui al Convitto è iniziata subito con il botto, infatti la nostra cantante in erba Giorgia, in arte Jodie, si è esibita con una delle sue canzoni inedite Inutili parole.
In seguito a sonori applausi, è stato il turno della 3^C, che ha letto alcuni passi dell’Inferno di Dante Alighieri, presentato attraverso i suoi “mostri”.
Successivamente, in una divertente e insolita pièce teatrale, che vedeva in terapia la coppia più discussa e criticata degli Inferi, Ade e Persefone, si sono esibite tre ragazze di 2^B, che hanno fatto spuntare un sorriso anche sulle labbra degli spettatori più austeri.
La sequenza delle interpretazioni teatrali è stata spezzata da un’altra musicista, che ci ha deliziato con una delle più celebri Nocturnes di Chopin.
Dopo questo sguardo alla musica classica di inizio ‘800, i nostri compagni di 5^B hanno iniziato un intervento sulla violenza di genere, collegandolo ad una lettura di alcuni versi del primo stasimo della Medea di Euripide. Innegabile lo spunto di riflessione offerto dalla questione di genere della Grecia del IV secolo a.C., che sembra non essere così diversa da oggi.
In seguito alla recente vittoria ad un importante torneo al Gioberti e prossimi alla partenza per Bologna, i ragazzi della squadra di Debate ci hanno onorato della loro presenza per un appassionante dibattito sull’Antigone di Sofocle e la differenza tra le leggi morali e le leggi dello Stato.
Nonostante sia il loro primo anno al liceo, alcune ragazze di 1^B hanno deciso di esporre, con l’aiuto del loro professore di Biology, una presentazione in inglese sulle donne scienziate che hanno rivoluzionato il mondo scientifico, tra le quali Rita Levi Montalcini e Maria Curie.
Subito dopo è stato nuovamente il turno dei ragazzi della 5^B, che ci hanno raccontato la loro esperienza sul Treno della Memoria e la loro visita ad alcuni dei più tristemente noti campi di concentramento, anche attraverso la recita di una poesia commovente a dir poco.
Finalmente è arrivato il momento che aspettavano tutti: il buffet.
Un momento per riprendere fiato e, per gli artisti, di ripassare la parte un’ultima volta prima del finale della serata.
Con la pancia piena torniamo in Aula Magna per l’intervista della nostra redazione allo storico Carlo Greppi su due dei suoi libri: Un uomo di poche parole e I Pirati delle montagne. Sia il saggio sia il romanzo rendono molto accessibili gli approfondimenti proposti su due aspetti della Seconda Guerra Mondiale: il ruolo di un personaggio “minore” protagonista della storia di Primo Levi e la Resistenza Italiana.
Prima dell’arrivederci all’undicesima edizione, gli ultimi momenti tanto attesi offerti dalla 5^D: Lucrezia, con una versione anni ‘20 della celebre Seven Nation Army dei The White Stripes; Mauro e Stefano, con un’appassionata lettura dell’Ode alla luna di Leopardi, sia nella versione in greco antico, sia in quella italiana.
Così si è conclusa in bellezza la nostra Notte Nazionale del Liceo Classico e, dopo i dovuti complimenti e i saluti, tutti a casa a goderci il meritato riposo
Emma Moro