Una nuova scoperta che è un balzo per l’umanità nonostante sia infinitamente piccola: una particella, il Bosone di Higgs, che spiega perché tutte le particelle dell’universo abbiano una massa. Higgs, uno scienziato ormai ottantaquattrenne, aveva ipotizzato la sua esistenza quarantotto anni fa ma soltanto oggi la sua esistenza è stata verificata, grazie al mirabolante acceleratore di particelle assemblato dagli scienziati del CERN di Ginevra. Un gioiello della tecnologia unico nel suo genere, un tesoro nascosto agli occhi del mondo perché sotto terra, si trova nel sottosuolo della campagna tra la Svizzera e la Francia. I due esperimenti che si sono rivelati decisivi per la confutazione di questa tesi sono stati guidati da una studiosa italiana: Fabiola Gianotti. L’eminente fisica, reduce da un liceo classico e da un diploma al Conservatorio, ha spiegato alla trasmissione “Che tempo che fa” che l’Italia è uno dei paesi più avanti in quanto a conoscenze, ma che queste sono poco sfruttate dalla comunità a causa dei pochi ed insufficienti fondi destinati alla ricerca.
Ha esortato i giovani che si sentono attratti dalla scienza a non desistere nel loro desiderio di apprendere e di arrivare in alto, a confrontarsi con chi studia la fisica e la chimica da tutta la vita. Ha sottolineato quanto la scienza non sia una cosa astratta ma molto individuabile nella realtà di tutti i giorni dalle attività in cucina a quando ci si rilassa con la music. Due dimensioni così vicine ma allo stesso tempo così lontane per chi non si fa padrone di questa branca della scienza. Una vittoria per il mondo perché frutto della collaborazione di studiosi di ogni nazione, al CERN tutte le divergenze si appianano ed intellettuali provenienti da nazioni in conflitto tra loro si trovano a lavorare gomito a gomito per il progresso.
Il prossimo obbiettivo consiste nell’identificare la cosiddetta materia oscura che costituisce il 20 % dell’universo ma che resta ancora un mistero da svelare. Questa grande conquista ha dimostrato che l’uomo compie passi da gigante in campo scientifico ma conferma anche che molti altri progressi aspettano dietro l’angolo in attesa di uomini appassionati e convinti di poter cambiare ciò che si conosceva, di rivoluzionare o di confermare teorie ipotizzate.
Beatrice Cagliero (1B)