“Ragazzi, farete uno scambio con l’Olanda!”. Così ha esordito la professoressa Zoppas entrando in classe un mercoledì mattina di ottobre. Indescrivibile è stata la reazione della nostra classe: un urlo paragonabile a quello dei tifosi italiani quando l’Italia vinse i mondiali, ovviamente seguito da un tipico applauso.
La prima fase dello scambio è stata all’altezza delle aspettative? Certo che sì! Giornate divertenti , musei interessanti ed attività emozionanti. Questo è il modo più breve per descrivere questo scambio.
Musei? Abbiamo visto quello dell’automobile, quello egizio e, naturalmente, quello del cinema! I musei, anche se relativamente più noiosi delle attività, sono stati visitati con molto interesse da tutti.
Attività? Ovviamente un tour per Torino, che non poteva mancare, un divertente lavoro sui reciproci stereotipi e … arrampicata! Dopo aver scalato una volta la parete del CUS ci siamo sentiti dei mammut e per tutta la settimana successiva abbiamo camminato, chi in “modalità pinguino”, chi come uno zombie (gambe larghe, braccia molli e testa piegata in avanti), cercando di muoverci senza sforzare nessuna parte del nostro corpo.
Per quanto riguarda le serate, ci siamo organizzati e siamo usciti insieme tre sere. Una, solo per farci un giro per la Torino notturna, la Torino illuminata. La seconda, che non poteva mancare, per mangiare il cibo più tipico e rappresentativo dell’Italia: la pizza. L’ultima sera fuori, infine, siamo andati in un locale e ci siamo divertiti moltissimo; si respirava un’atmosfera fantastica, ormai ci conoscevamo tutti e potevamo permetterci di fare un po’ gli scemi e non pensare a nulla, fuorché spassarcela.
Ovviamente il tempo è stato, come ogni scambio che si rispetti, orrendo e inclemente. Ha piovuto ogni giorno, mentre la settimana prima e quella dopo il sole ha illuminato ogni singola giornata. Questa, però, è stata l’unica pecca di un’ esperienza bellissima che sicuramente resterà nella nostra mente per sempre, come un ricordo stupendo.
Domiziana Aimar (3B)