È giunto alla sua diciottesima edizione il Convegno interregionale della stampa studentesca che riunisce i giovani giornalisti delle testate scolastiche di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Per il terzo anno consecutivo una delegazione dell’Umbertimes ha partecipato al convegno ospitato il 4 marzo dalla provincia di Asti. Se gli argomenti trattati gli anni scorsi variavano dalla riforma scolastica alla lotta alla mafia, quest’anno gli organizzatori hanno voluto ispirarsi al tema dell’Unità d’Italia, sulla scia delle celebrazioni che hanno recentemente suscitato tante polemiche nel mondo politico. Nessuna difficoltà ad aprire la discussione nelle commissioni, più affollate degli anni precedenti, ma pronte a mettersi in discussione su un tema che colpisce tanto la sensibilità comune. Nonostante il dibattito rischiasse spesso di cadere negli stereotipi che dividono l’opinione pubblica italiana, allontanandosi dall’intenzione di cercare nuovi motivi di unione nazionale, sono stati numerosi gli interventi brillanti che hanno messo in luce l’importanza del ruolo della cultura nell’unità. Non molto riuscito invece il tentativo di condividere con tutte le commissioni ciò che era emerso. Gli interventi in questo caso, come nella precedente edizione a Torino, sono stati rapidi e quasi sbrigativi in alcuni casi, rendendo vano lo scopo di confrontare i contenuti e le considerazioni, che è stato più attentamente perseguito ad Alessandria.
Interessante occasione di ascolto sono stati i racconti delle esperienze vissute o realizzate da ragazzi di diversi istituti, fra cui “La nave della legalità”, iniziativa che coinvolge le scuole di tutta Italia nel commemorare la morte di Giovanni Falcone, il Percorso Albachiara, progetto di legalità del comune di Montecatini, e la scelta del Giornale on-line dell’istituto Canossa di Brescia.
La parola è stata dunque lasciata soprattutto a noi, giovani studenti giornalisti, offrendoci così l’opportunità di esprimerci che spesso cerchiamo. Se durante il convegno di Torino si era scelto di dare maggior spazio agli interventi di professori e personalità, riducendo quasi ad un’unica lunga conferenza il pomeriggio nell’aula magna del Politecnico, al contrario questa XVIII edizione è stata improntata alla discussione e al confronto, anche con l’ospite Oscar Giannino, a cui sono state rivolte le numerose domande emerse all’interno delle commissioni.
Lo spirito resta dunque quello del confronto e dell’incontro con le realtà delle altre testate, così ben rappresentato nel momento del baratto delle cose e delle idee, ma fondato su di un equilibrio difficile da stabilire, fra le offerte di spunto e l’opportunità di mettersi in gioco. Il convegno resta perciò un momento in cui il giornale scolastico possa riconoscersi e mettersi in discussione, proponendosi come una realtà che va ben oltre quella di un semplice progetto scolastico.
Federica Baradello (4F)