Palladio

Tempo di lettura: < 1 min

Enea e Anchise

Tacete querela figli perversi:
Son del ludibrio i tempi passati
Domata l’ira del figlio, soldati
Maligni, di Peleo e di ninfa diversi.

Lamenti rompono, nei cieli tersi,
L’orazione muta agli dei penati,
Da voi ciechi contro Giove scagliati,
In impari lotta furono persi.

Achille trafitto, il vile dardo
Di Paride già la vita ti tolse
E troppo presto andasti nell’Ade.

Enea fuggiasco, esule tardo,
Ma primo fra chi Giustizia ne colse
Perché ben fu distrutta la Cittade.

Valerio Pace (5D)

120410cookie-checkPalladio