Pensieri e pregiudizi insensati. E’ tutta questione di stile?

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L’abito fa o non fa il monaco?

 

Cabinotti, Emo, Zarretti e Alternativi sono soltanto quattro dei diversi “stili” in cui si identifica la nostra società scolastica. Il nostro modo di vestire, quindi, influenza inevitabilmente il rapporto che abbiamo tra ragazzi. Fateci caso: la cosiddetta “questione di stile” è rappresentata anche nei film e nei telefilm per ragazzi, come per esempio “High School Musical”, “OC” o “Veronica Mars”!

Pare quindi che le persone si trovino meglio con quelle che si vestono uguali a loro, anche se l’abito non dovrebbe fare il monaco, ma la situazione attuale non pare mutare.

Per saperne di più su quello che i ragazzi pensano, ho deciso di intervistarne alcuni: il primo ragazzo, Simone, pensa che lo stile sia tutto, la ragione di vita. Solo quelli con il suo stesso stile , in questo caso cabinotti, sono al di sopra di tutto e tutti;

Il secondo ragazzo, Marco, la pensa diversamente da Simone. Crede che le persone debbano avere uno stile, ma proprio, e che il modo di vestire non debba influenzare i rapporti tra ragazzi.

Infine l’ultima intervistata, Cristina, la pensa allo stesso modo di Simone e di molti altri ragazzi di queste ultime generazioni.

Alla luce di tutto ciò, appare evidente che lo stile venga messo, nella maggior parte dei casi, come su un piedistallo e che senza di lui la vita di questi ragazzi non avrebbe un senso. Cosa assurda, ma inequivocabile, è che si dà più importanza alle apparenze che agli interessi comuni, che dovrebbero andare ben oltre il modo di vestire.

 

Giulia Gorgoni (1C)

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