La poesia è liberazione dell’anima. È il flusso di parole, emozioni, suoni che arrivano all’unica essenza dell’infinito.
Come una luce che illumina intorno è pura semplicità che la complicatezza umana nasconde. È un bisogno imprescindibile dell’uomo, la finezza che fa battere il cuore, la verità che le cose nascondono.
Ognuno di noi ha la sua poesia; come un vecchio che può ritrovarsi nelle innocenti parole di un bambino, come un bambino che coglie i sogni antichi del vecchio anche se ancora stenta a capirli.
Poesia è abbracciare l’universo sentendosi unito ad un’intima parte dell’infinito.
I poeti osservano, comprendono, sentono. Osservano i piccoli particolari che la vita offre, comprendono l’immensità del cielo disteso su di loro, sentono la grandezza delle cose semplici.
La poesia è interrogarsi continuamente, come se iniziasse una nuova essenza dell’essere, un nuovo mondo da scoprire nella sua bellezza, dove gioia e dolore trovano un punto d’incontro e si abbracciano in un unico sfogo; è la pulsione del cuore, il sentirsi sicuri dentro a un infinito che all’inizio fa paura.
È l’ossessione più bella che esista, la voglia di far aprire gli occhi, la mente, il cuore agli altri che non ti capiscono e dicono “tu sei pazzo!”.
È la chiarezza delle cose ovvie, la novità delle cose già viste, sentirsi tutto e nulla.
Poesia è il dolore di raccontare ciò che si conosce a persone che, come dice Neruda, si soffermano su “fuochi violenti”, sulle cose banali che però sembrano grandi, perché il mondo le indica come tali.
Poesia è meravigliarsi, è vedere i colori anche dove non ci sono; poesia è cogliere. È vedere anche nelle cose più scontate esempi di vita da raccontare, magari al nipotino che ascolta le storie di un nonno che vede in lui la sua fonte d’ispirazione, che vede in lui la sua poesia quando ancora era giovane. E i ricordi corrono e corrono, se ne fa melodia, se ne fa poesia.
La poesia è il tocco che ci ha sempre seguito … è sempre lì, nascosto, pronto a prorompere quando meno lo aspettiamo: che sia una situazione di dolore, che sia una semplice serata trascorsa guardando dalla finestra le stelle, che sia una situazione di massima felicità.
La poesia è sempre lì, è come un lume che aspetta di poter schiarire il cammino, per far maturare colui che la scrive come colui che l’ascolta.
Poesia è far piangere chi ti ascolta per ciò che dici, per una riflessione sulla vita, per un verso composto per la propria amata, è un piccolo pezzo di un puzzle che va a completarti il quadro della vita.
La vita, questa è poesia.
Quando ti fermi per strada e pensi a come sarebbe bello se invece di guardare le nuove offerte dei vestiti, la gente si guardasse negli occhi sorridendo; ma il poeta è destinato a soffrire e la poesia con lui, perché purtroppo certe cose non possono avvenire se non che nel mondo dei sogni, il più bello che esista.
Poesia è quando con uno sguardo dici tutto.
Poesia sono io.
Poesia sei tu.
Alessandra Milano (2D)