Il Canada è un territorio molto vasto dove convivono etnie e tradizioni diverse e questo si rispecchia nella cucina del paese.
Ogni zona del Canada ha i propri piatti tipici: in Québec, ad esempio, dominano i piatti della cucina francese, mentre nelle grandi città della parte anglofona si trova una cucina internazionale, un mix di cucina statunitense, europea e asiatica.
Oltre allo sciroppo d’acero, simbolo nazionale, la cucina canadese è anche conosciuta per i migliori abbinamenti fra ingredienti, e tra questi vi è la poutine. Un delizioso piatto canadese composto da una trinità di ingredienti sacri: patatine fritte, salsa gravy (preparata unendo il fondo di cottura della carne alla farina e aromi) e caglio di formaggio. È diventata una pietanza talmente popolare che persino le catene di Mc Donald e Burger King hanno deciso di includerla nei loro menù.
La poutine ha origini poco chiare. Molto probabilmente essa è stata preparata per la prima volta in una piccola cittadina del Quebec negli anni ‘50. Si narra che ‘un cliente entrò in un piccolo ristorante e fece una richiesta un po’ particolare: patate fritte a bastoncino con della salsa “gravy”, insieme a bocconcini di formaggio chiamati “cheese curds”. Quando la pietanza arrivò in tavola, il cliente esclamò <questa è una ‘poutine’> cioè un pasticcio’.
Secondo un’altra storia, la prima poutine è stata preparata solo con patatine e formaggio mentre la salsa è stata aggiunta circa dieci anni dopo. Con il tempo la poutine si è diffusa in tutta la provincia e in tutto il Canada, con diverse variazioni alle patatine fritte, alla cagliata e alla ricetta della salsa, ma l’originale rimane ancora la più riconosciuta e onorata.
Da ormai quattro anni, a Ottawa viene organizzato il ‘Poutine Festival’ a Downtown, nella piazza dedicata proprio a questa festa, per celebrare questo piatto che oggi è riconosciuto come il più famoso della nazione, dopo lo sciroppo d’acero. Il festival comprende tre giorni di musica dal vivo, concorsi e dimostrazioni di cucina.
Il 4 maggio l’evento ha attirato centinaia di persone provenienti non solo dall’Ontario ma anche dal resto del Canada, per festeggiare il piatto nazionale. Quale occasione migliore di questa per assaggiare non solo il meglio del tradizionale poutine, ma anche sapori internazionali esotici come pad Thai poutine, poutine al gusto di burro di pollo, di carne secca, di salmone affumicato o di maiale. Non mancano poi le opzioni vegetariane, vegane e gluten free.
Una volta fatta la lunga passeggiata tra i chioschi ambulanti dei venditori di poutine, e trascorso mezz’ora a scegliere la pietanza da consumare, tra più di cinquanta varietà, si può gustare il piatto nello spazio attrezzato con tavoli e sedie o sul prato di fronte al palco attrezzato per i live.
Terminato il concerto, è l’ora del dessert,2 e quale miglior piatto da gustare dopo il pasto se non le golose e dolcissime beaver tails. Proprio così, le frittelle a forma di coda di castoro farcite a piacere sono perfette per chiudere una giornata di festa.
Finalmente ho provato qualcosa di diverso durante il mio exchange. Questo festival non è solo un momento di festa e divertimento ma anche di unione di diverse culture che sono accomunate da uno stesso amore, quello per la cucina.
In questi momenti si rimane veramente abbagliati dal potere dello street food: cibo che accomuna tutti non solo per quello che si assaggia ma anche per il modo in cui lo si gusta. In piedi, a un tavolo, magari condividendo lo spazio con qualcun altro. La forza dello street food è proprio questa: l’autenticità del prodotto ma anche della scenografia in cui si consuma.
Ludovica Felicella, corrispondente dal Canada