L’impressione sul Convitto appena arrivati non è delle migliori … ti viene descritta come una prigione in cui bisogna solo studiare come dei dannati e dalla quale non si può uscire. Beh in effetti bisogna studiare, ma ci sono molti momenti di sfogo, molte attività che si possono svolgere non per forza con la propria classe, gite in giro per il mondo, tante altre iniziative divertenti e si può uscire … ma solo per attività sportive. Molte voci che girano fuori dal Convitto dicono che la scuola sia pesante o noiosa perchè si resta fino alle sei, ma non è vero. Le lezioni del mattino passano molto in fretta grazie alle piccole pause che ci sono ogni 2-3 ore e dopo pranzo fino alle 3.20. Alcuni giorni ci sono dei rientri che durano all’inizio un’ora, poi andando avanti con gli anni due ore. I giorni in cui non c’è si fa “ore studio” che sarebbe un momentodedicato ai compiti per la settimana e questa è una cosa positiva così a casa non devi fare più niente e puoi rilassarti. La nostra nuova classe già in apparenza era abbastanza calorosa poiché la maggior parte dei ragazzi si conosceva perchè arrivava dalle medie del Convitto. Nel corso del mese abbiamo fatto molte conoscenze anche con altre classi grazie alla gita di Candia: un’esperienza fantastica soprattutto se ti capita di far scoppiare tutti a ridere cadendo dalla canoa (sì, è successo …!) e molto divertente: ci si arrampica su per il parco avventura cercando di non perdere l’equilibrio mentre si ride con i propri compagni. Si ride molto anche quando si resta in classe per le risposte stupide alle domande dei prof (di cui alcuni ridono, mentre altri si guardano perplessi). Tutto sommato la “vita” all’interno di questa scuola non è male come inizio ci troviamo bene.
Veronica Romana (I D)
Alice Pregnolato (I D)