Staffetta di scrittura – Primo capitolo

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… subito si sedette sul letto e iniziò a rigirarsi il diario fra le mani,osservandolo scrupolosamente nei minimi dettagli.

Il suo gatto nero, Achille , si avvicinò per richiamare l’attenzione della padroncina.

“GROUGL! GROUGLE!”. “Stai tranquillo Achille , è solo la mia pancia . Scendiamo a fare merenda.”

Sara e Achille si diressero verso la cucina con l’intenzione di prepararsi un panino con salame e maionese.

Stava prendendo gli ingredienti , quando sentì un rumore di passi provenire dall’entrata: era Giuditta , sua madre.

Appena entrò in cucina domandò a Sara: “Hai trovato il libro di algebra che cercavi?” “ No, forse Francesco l’ha portato con sé, però ho trovato qualcosa di più interessante.” “Di che cosa si tratta?” chiese Giuditta, “Mamma, non mi hai mai raccontato niente del nonno Ottavio!”. Appena la madre sentì pronunciare il nome del nonno ormai defunto cambiò espressione: il viso impallidì e il bicchiere di latte che aveva in mano le cadde a terra, frantumandosi in mille pezzettini. Subito la ragazza chiese alla madre come mai quel nome l’ avesse turbata in tal modo. La madre, solitamente tranquilla e pacata, le rispose scontrosamente:” Come fai a sapere del nonno Ottavio?!” . A quella reazione Sara pensò di non rivelare alla madre il ritrovamento del diario allora le disse:” No, niente, è scivolata una vecchia foto dallo scatolone mentre cercavo il libro di Francesco.”

Sara prese il panino e si affrettò a ritornare in camera, seguita da Achille.

“Cosa nasconderà questo vecchio quadernetto? Cosa rivelerà del nonno mai conosciuto?” bofonchiò la eragazza al gatto mentre salivano le scale.

Aperta la porta della camera, Sara si buttò sul letto, e subito tese una mano per afferrare il diario, che era appoggiato sul comodino..

Per un attimo però esitò ad aprirlo e scoprire i segreti celati in quelle ruvide e giallastre pagine e restò ad osservare l’immagine in copertina raffigurante il nonno Ottavio . In quella foto in bianco e nero era già abbastanza anziano: barba folta; capelli corti, quasi rasato; occhi grandi e pieni di vita e un bel panciotto coperto da una camicia a quadretti. “Beh, un nonno come gli altri” Esclamò Sara sorridendo. Ora, dopo aver osservato un po’ l’immagine e dopo essersi fatta un’idea dell’aspetto fisico del nonno, Sara, voleva saperne di più su di lui, per capire che genere di persona fosse.

Così distolse lo sguardo dalla foto e aprì il diario. La prima pagina era tutta bianca, tranne al centro, dove era chiaramente leggibile la scritta “DIARIO DI OTTAVIO MONTALDI”.

Sara voltò pagina, questa volta però, in alto a destra vi era una data, accompagnata da una lettera:

18/10/1945-18/10/2045

 

Cara Marion, come tu ben saprai stavo lavorando al progetto della mai vita.

La guerra era finita , non vi era più alcuna complicazione. Era tutto pronto , avevo calcolato ogni possibile incidente , ogni possibile errore…ma evidentemente non era così.

Qualcosa , di tuttora a me inspiegabile, mi ha portato ad uno sbalzo temporale di ben cento anni..

Qua è tutto così diverso; ho trovato riparo in una vecchia casa in periferia di Torino.

Domani uscirò , e a dire la verità non so neanche io che farò; senza strumenti nè macchine ; non ho niente , non posso capire cosa sia successo e di conseguenza tornare indietro.

Ma qualcosa troverò , te lo prometto , qualcosa troverò..

 

Tuo Ottavio

 

Sara chiuse il libro. Troppe cose affollavano già la sua testa : “Il progetto della sua vita, 2045 , sbalzo temporale di 100 anni , Marion”. La vecchia nonna Marion.

Almeno lei era riuscita a conoscerla , ma quasi niente ricordava; e purtroppo non si poteva neanche chiederle qualcosa perché morì all’età di novant’ anni nel 2005.

-Cosa fare ora? Farsi aiutare da qualcuno o fare tutto da sola?- Sara pensò un attimo e poi disse ad alta voce: “ In fondo questo è il mio segreto, perché farmi aiutare?”.

“Bene” esclamò nuovamente “ora da dove si parte? Se la nonna è morta, e non si capisce cosa sia questo progetto , l’unica cosa da fare è andare a frugare fra altre scartoffie.”

In casa però non c’era altro , la sola cosa della quale Sara non era a conoscenza era proprio lo scatolone contenete il diario del nonno Ottavio.

Sara pensò. Era rimasto un solo posto da esplorare : la casa lasciata in eredità dalla nonna.

Non era molto lontana. Il padre l’aveva messa in vendita da un po’ di tempo , ma a nessuno era mai interessata . Era bruttina e tutta da ristrutturare. Ora bisognava solo pensare a come arrivarci e poi cercare, e cercare, e qualcosa verrà sicuramente alla luce.

 

1D:GRETA FRACCHIA, SIMONE BIGI, IRENE MARIOTTI, MIRIAM PRESEMPI, MICHELE FRANCO, CAROLA DE LUCA, VALERIA VALTORTA, ELISA GIORDANO, MYRIAM RITARDO.

 

1C: ALICE VALENZANO, BEATRICE FERRO’, VALENTINA SACCO, ALICE ALEANDRI, ORSOLA ROBASTO, UMBERTO PRENCIPE, GIULIO BOVOLENTA, IGOR BOTTERO.

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