Mercoledì sera al Villaggio Olimpico si sono esibiti i ragazzi del C.N. “Paolo Diacono” di Cividale, unendo pezzi inediti scritti da loro a un classico di Jovanotti.
Il giorno seguente li abbiamo contattati e intervistati. All’intervista si presentano soltanto chitarrista, bassista e tastierista, perché il batterista era a letto malato.
Nomi
Alberto (18), Simone (17), Leonardo (17).
Perché siete venuti alle Convittiadi?
Siamo venuti qui solo per suonare e anche per fare un po’ di vacanza.
Come vi è venuta l’idea di fare un gruppo?
Il gruppo c’era già da prima, ma qui abbiamo portato soltanto i tre quinti, due chitarristi e un bassista, quindi mancano il batterista e il cantante.
Da quanto state insieme?
(Scoppiano a ridere per l’ambiguità della domanda) Con la formazione originale eravamo insieme già da due o tre anni. Poi abbiamo avuto vari cambi, ad esempio io (Alberto) inizialmente ero batterista, adesso sono chitarrista e con la formazione di adesso stiamo insieme da un anno.
E qual è il nome del gruppo?
Approaching destiny.
Chi scrive le canzoni e la musica?
– Di solito li scriviamo tutti insieme, ma per quanto riguarda i brani che abbiamo eseguito qua, io (Alberto) di tre ho composto la musica e di due ho scritto le parole.
– Di un altro che abbiamo proposto qui, io (Simone) ho scritto la musica, mentre il cantante ha scritto le parole.
Avete mai avuto divergenze interne?
(Ridendo) Ovviamente sì, ci prendiamo a botte ad ogni prova, ci divertiamo. Ogni volta litighiamo e dopo un secondo facciamo pace.
Eravate agitati ieri sera prima dello spettacolo?
Sì, molto. Se devo parlare per me (Alberto) ero molto agitato perché era la prima volta che cantavo in pubblico. Mi sono improvvisato cantante, al massimo avevo fatto ogni tanto da seconda voce, ma niente di importante.
Le sensazioni durante?
– Dopo la tensione della prima canzone, ci siamo sciolti.
– Ho avuto un po’ più di paura io (Simone) perché dovevo fare gli assoli.
Le sensazioni dopo?
Ci siamo divertiti.
Cosa pensate dello spettacolo in generale?
Ci è piaciuto, soprattutto l’esibizione di Palermo: erano molto organizzati e accattivanti. Bello il gemellaggio finale fra Milano e Napoli.
Anna Aglietta
Nastassia Aldanese
Francesco Ghigo
Simona Tamburri