Da molti anni ad oggi, il mondo intero si è “macchiato” di un “peccato” grave: la distribuzione del cibo in modo diseguale. Il problema, come ho già detto prima, sussiste da un po’ di anni; dati reali, riportati dalla FAO (organizzazione internazionale dell’alimentazione), accertano che nel mondo 840 milioni di persone sono denutrite, 799 milioni solo nei paesi poveri e 16 400 bambini sotto i cinque anni di vita, ogni giorno, muoiono per denutrizione. Sempre la FAO afferma che nel 2015 ci saranno 750 milioni di persone denutrite in più, solo nel Paesi poveri.
Sono dati abbastanza sconcertanti sapendo che, comunque, il pianeta Terra produce cibo per sfamare tutta l’umanità, e sapendo anche che i Paesi industrializzati, del Primo e del Secondo mondo, sprecano molto del cibo prodotto.
James Morris, direttore generale della PAM (programma mondiale per l’alimentazione) afferma che per sfamare tutti i piccoli del pianeta basterebbero 19 cent. “L’equivalente di 11 miliardi di € all’anno, ovvero quello che spendono gli Europei in gelati”, queste le parole pronunciate dal direttore; in effetti è vero, i Paesi industrializzati sono abituati a spendere i soldi in cose che sembrano normali, ma che in realtà sono solamente superflue. Prendiamo per esempio un gelato, per loro rappresenta una cosa normalissima, azzarderei di uso comune; ma per il Terzo mondo è quasi una conquista. Se proviamo a dividere 1,50 € (il costo di un gelato in media in Italia) con 0,19 € (cent. Che servono per sfamare un bambino oggi) arriviamo al risultato di 7,8 cioè 8 bambini che, con un gelato europeo, possono sopravvivere un giorno in più mangiando.
L’ISTAT, a sua volta, sostiene che il 34% degli adulti in Italia è in sovrappeso e il 2% dei giovani tra i 18 e i 24 anni anche.
Sempre in Italia le persone obese sono aumentate, tra il 1994 e il 1999, del 25%. Anche questi, penso che siano dati abbastanza sconvolgenti. Soprattutto perché si ritiene che almeno gli adulti, sappiano quanta fame c’è nel mondo intero; (ed avere dati certi e reali che affermano che il 34% su 60 000 000 ovvero 20 400 000 persone, sono obese). Ciò infatti è molto allarmante, anche perché vuol dire che alla gente, il problema della fame nel mondo, tocca veramente poco.
Serena Zanirato (1C)