Giovani scrittori autogestiti cercano idee utili sulle quali scivere un articolo
Mercoledì 11 febbraio. Mi trovo in un’aula del L.C.E. “Umberto I” con altri quindici ragazzi, per svolgere un laboratorio di giornalismo durante l’autogestione scolastica, diretto dai due studenti del nostro liceo, Eleonora Rossi della classe II B e Brando Ceratto della IV A, aiutati da Karol Poles della II D.
I quindici ragazzi che hanno frequentato questo laboratorio hanno potuto discutere interessanti articoli di cronaca e provare a scriverne uno proprio.
Il primo giorno gli alunni hanno preso confidenza con il tipo di laboratorio cui avevano deciso di partecipare; per facilitare loro il compito, gli organizzatori hanno proposto di scrivere un articolo sportivo o di cronaca basato sulle 6 domande della “W” (who?, what?, where?, when?, why?, how?) che devono soddisfare la curiosità del lettore.
Così i ragazzi, chini sul loro banco, iniziano ad elucubrare un argomento da trattare nel loro articolo da “giornalisti autogestiti”, con continui consigli da parte dei più esperti organizzatori.
Nel silenzio dell’aula,si iniziano a sentire i fruscii dei fogli di carta e il ticchettio delle penne; alcuni hanno già un’idea, altri no, ma prima o poi tutti daranno vita qualcosa.
Il secondo giorno ci viene proposta un’attività molto divertente: scrivere su un foglio tutto ciò che ci passa per la testa e poi far leggere le frasi alla fine delle due ore. I lavori che ne derivano sono di tutti i tipi: c’è chi scrive le proprie sensazioni all’interno dell’aula, chi cosa vorrebbe fare, chi informazioni generiche di irrilevante importanza. Ma la cosa più bella che ne è venuta fuori, è l’unione di queste frasi: molto divertente è il salto da un argomento ad un altro nel giro di un solo periodo. A proposito di questa attività vorrei proporre ciò che è uscito in quei cinque minuti dalla mente dell’alunno di II D Matteo Cantarutti, il quale scrive: “Fuori c’è il sole e io sono qua dentro. Odio la matematica. Non so cosa scrivere. Vorrei una coca, sono le 15.53. Niente. Martedì abbiamo la versione di latino. Coscienza è con la “i”? Sono le 15.57”.
Così si conclude il laboratorio di giornalismo durante l’autogestione, poiché il venerdì gli alunni della scuola hanno pulito la scuola e non hanno potuto svolgere le attività pomeridiane.
Possiamo definire quindi quest’attività un laboratorio interessante che, chissà, magari potrà instradare alcuni dei ragazzi che vi hanno partecipato alla carriera giornalistica o, se non altro, al contribuire alla stampa del nostro giornalino scolastico “Umbertimes”.
Matteo Ferraris (2C)