L’amico Salvini si può considerare salvo. La richiesta di archiviare la denuncia per il caso Diciotti è stata accolta e votata dai componenti della Giunta. Con 16 voti favorevoli e 6 contrari all’archiviazione, il vice-premier esce illeso dall’accusa di sequestro di persona. La grande polemica è nata a causa del voto dei 5Stelle, che si sono affidati alla piattaforma Rousseau, scaricando di fatto la responsabilità della decisione sugli utenti del sito. C’è solo un problema: gli utenti votanti non rappresentano in toto gli elettori del Movimento ma solo una striminzita percentuale. Tuttavia è lecito farlo, poiché tutti gli iscritti hanno il diritto di votare sulle decisioni del partito. Una trovata molto scaltra, che lascia trasparire un profondo senso di democrazia, caratteristico degli ideali pentastellati, come la ferrea opposizione all’immunità parlamentare tanto declamata fino a pochi mesi fa. Per i prossimi governi in carica, si consiglia l’aggiunta di coerenza al programma elettorale. Arrivato poi il momento delle votazioni in Giunta, i due schieramenti, pentastellati e soci da un lato e democratici dall’altro hanno espresso i loro, già ovvi, voti. All’uscita dall’aula si sono scatenati cori di protesta da parte dei dem, che sottolineavano la vergogna di questa votazione, e che si sono sentiti rispondere frasi pungenti e inappropriate quali“Non accetto lezioni di legalità da chi ha amici e parenti ai domiciliari con accuse di bancarotta fraudolenta” da parte di Mario Giarrusso, capogruppo 5Stelle alla Giunta. Più che una risposta politica, sembra una risposta infantile, visto che sembra di sentir litigare due bambini. Questi, però,sono coloro che ci rappresentano, etutto sommato assomigliamo molto a loro. Quante volte si risponde auna critica ricevuta mettendola sul piano personale senza prendere in considerazione le eventuali ragioni della controparte. Il più delle volte, è una strategia difensiva per chi non sa cosa dire, chi ha la coscienza sporca o forse entrambe le cose. Viene quasi da credere che l’Italia sia in mano a una banda di incompetenti che vogliono fare tutto, subito e superficialmente, e talvolta in modo decisamente improvvisato. Quanto successo per salvare Salvini è sotto gli occhi di tutti. E’ l’ennesima dimostrazione che c’è un’irrefrenabile forza di attrazione che tiene i fondoschiena inchiodati alle poltrone parlamentari. A questo punto, è facile anche pensare che siano lì solo per interessi personali o di gruppo. Sembra che non si possa fare nulla per far cambiare davvero Montecitorio. Si stanno toccando punti molto bassi nella storia della politica italiana, e chiunque sostenga questo subisce la gogna mediatica, specie sui social. Il buon senso elettorale potrebbe forse aiutare a fermare questi “nuovi” politici, ma ne è rimasto ancora a sufficienza per evitare che il prossimo governo sia peggio dell’attuale?
Fabio Cannizzo