Nell’ambito del progetto di autogestione di quest’anno, gli organizzatori hanno deciso di riproporre una conferenza su un tema già trattato l’anno scorso: il razzismo.
Anche in questo caso, sono stati interpellati i ragazzi dell’associazione Terra del Fuoco, che si occupano come professione di aiutare persone che sono emigrate in Italia in cerca di lavoro, rifugio o asilo politico. L’incontro è cominciato con la visione di un video, seguito da un commento-dibattito del pubblico. Il video riguardava il tema del razzismo nella società italiana odierna e mostrava spezzoni di telegiornali, talk-show e programmi televisivi che trattavano diversi casi di reati contro persone di colore.
In seguito, ci è stato fatto vedere un secondo video sullo stesso argomento, ma riguardante il caso di Cologne, una cittadina della Lombardia in cui la Giunta Comunale ha vietato la costruzione di una Moschea, togliendo quindi alle persone di religione musulmana il diritto ad avere un luogo di culto dove professare liberamente la propria religione.
Infine, uno dei nostri ospiti ci ha illustrato la storia di un’adolescente nigeriana morta su una nave cargo che chiedeva di attraccare a La Valletta o a Lampedusa, e di suo fratello, che ha scoperto che era morta solo diversi giorni dopo il triste evento.
Questi esempi servivano però ad uno scopo ben preciso dei relatori: fare capire come il sentimento razzista sia radicato nella società italiano odierna. Dalle parole di giovani e non, di giornalisti, di politici e di gente comune, infatti, ci si accorge di come la maggior parte delle persone sia diventata xenofobe e chiusa verso tutto ciò che è diverso dalla propria cultura e dalla propria tradizione. Ci si fa sempre trasportare dalla massa e dagli stereotipi che vedono lo straniero come portatore di criminalità e violenza.
Ottimi spunti sono anche arrivati dalla parte dell’uditorio composto da noi ragazzi, che abbiamo con molti interventi cercato di spiegare questo fenomeno sempre più comune nello stivale, facendo chiaramente fronte comune contro i sentimenti razzisti di cui si è parlato.
Una conferenza di un paio d’ore su un tema così vasto e importante come quello del razzismo non è certamente facile, ma i ragazzi di Terra del fuoco sono riusciti nel loro intento di farci capire come i problemi della società che ci sforziamo tanto di criticare, purtroppo perdurino ancora ai giorni nostri, e che tocca a noi, futuri votanti e cittadini di questo stato, fare qualcosa per modificare l’approccio a queste situazioni.
Riccardo Tione (3B)