Il nostro pianeta, la Terra, è qualcosa di vivo.
Non in senso letterale, non respira e non si nutre, ma VIVE grazie a coloro che vi abitano, che siano animali o piante.
Per questo motivo non si può considerare il nostro pianeta solamente come qualcosa da sfruttare, da risucchiare delle sue risorse, distruggendone l’armonia e la bellezza, inquinandolo.
Come abitante ognuno dovrebbe pensare non solo di vivere nel migliore dei modi possibili ma anche di vivere nel migliore dei modi con gli altri e con la Natura.
Dovrebbe cercare di preservare ciò che c’è o c’era, perché noi non siamo padroni di tutto , con il diritto, anzi il dovere, di conquistare,dominare e sottomettere ciò che ci circonda.
Ora si cominciano a vedere i risultati e le ripercussioni: la temperatura aumenta a causa dei combustibili fossili usati per fare qualsiasi cosa, abusandone e producendo gas inquinanti;
aumenta il livello del mare sommergendo pian piano la terra;
gli animali soffrono di disagi sempre più grandi che li porteranno all’estinzione…
Si dovrebbe , invece, pensare di essere un tutt’uno con la Natura.
Si dovrebbe pensare di viverci insieme senza sottometterla, ma trattandola con considerazione e rispetto.
Soprattutto se vogliamo continuare a vivere qui e non andare a cercare un altro posto dove stabilirci, so o quando avremo distrutto la Terra, rovinandolo e distruggendolo come se non avessimo imparato nulla.
Potremmo migliorare cominciando con cose semplici, come ridurre le emissioni di gas sostituendo ai combustibili fossili fonti rinnovabili , ad esempio la luce solare, l’energia del vento e dell’acqua;
diminuendo la produzione di rifiuti che aumentano e non vengono smaltiti se non dopo anni e con processi molto inquinanti, magari producendo solo il minimo indispensabile, seguendo la proposta della “Decrescita Felice”, e con produzione locale;
non deforestando enormi quantità di territori e ,dopo aver tagliato, ripiantare nuovi alberi al posto di quelli vecchi.
Non sono dei grandi cambiamenti ma sono molto difficili, perché a tanti non importa nulla delle conseguenze delle loro azioni e di ciò che sta e potrebbe capitare alla Terra, ma anzi si oppongono con forza alle soluzioni trovate.
Probabilmente essi cambieranno opinione nel momento in cui la cosa li colpirà direttamente o ci rimetteranno.
Anche se, personalmente, spero che si arrivi ad una soluzione totale prima della distruzione o dello sfascio.
Vi sono, a questo proposito, dei provvedimenti presi da alcune nazioni per per ridurre l’inquinamento globale con accordi internazionali che hanno l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas.
Purtroppo, però, non tutti i paesi hanno acconsentito, lasciando quindi la questione non risolta.
Insomma, per ora noi viviamo sulla Terra e, per tutto il tempo che ancora ci vivremo, siamo tenuti a rispettarla e ad avere un certo riguardo per lei, perché è grazie a lei che milioni e milioni di esseri viventi vivono e non è un nostro diritto porre fine alla sua vita distruggendo tutto.
Elena Capra (2F)