Una fredda mattinata di ottobre. Un ragazzo dagli occhi azzurri cammina per il viale alberato con aria depressa, diretto come sempre a scuola. Ad un tratto si volta e la vede: è proprio lei, l’avrebbe riconosciuta tra mille. Nonostante sia passato ormai un anno da quando è sparita dalla sua vita, non riesce ancora a rassegnarsi. L’ha cercata, certo. Ha provato a riconquistarla, ma non è mai riuscito a trovare chi gliel’avesse portata via. Eppure, dopo dodici lunghi mesi, ancora pensa a lei. Gli vengono in mente i pomeriggi d’estate passati insieme a correre per quello stesso viale che ora lui percorre ogni giorno da solo, per poi stendersi felici su un prato a guardare insieme il cielo; quella sua andatura fiera e veloce, la sua voce squillante in grado di far voltare tutti al suo passaggio, quel suo smalto rosso così seducente, i suoi occhi dorati che una volta illuminavano le serate… Ancora adesso quei ricordi di quando era con lei gli accendono il volto con un sorriso, unito ad un’immensa rabbia verso chi gliel’ha rubata. Così ora, dopo quattro interminabili stagioni di lontananza la incontra di nuovo. Con un altro, ma la rivede. Lei, la sua gioia: la sua bicicletta.
Beatrice Costa (2G)