Abbiamo oltre 2,5 milioni di anni di storia; siamo il popolo sopravvissuto alla profezia Maya e all’uragano Katrina; siamo l’animale più evoluto sul pianeta e nonostante ciò l’omofobia è ancora presente nella vita di tutti i giorni.
Scrive il Los Angeles Times non più tardi di due settimane fa: “In Nigeria è stata approvata la legge che impone gravi restrizioni alla libertà degli omosessuali[…]”
L’ennesima legge omofoba, varata agli inizi del nuovo anno, che rende illegali i matrimoni gay e soprattutto le dimostrazioni di affetto in pubblico, ha già portato a una decina di arresti. Navi Pillay, alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha dichiarato che non c’è al mondo quasi nessuna legge che in così pochi articoli violi tanti diritti umani fondamentali e universali.
In Africa sono 38 gli Stati che vietano i rapporti tra persone dello stesso sesso; inoltre, questo tipo di provvedimento intralcia il lavoro di sensibilizzazione delle comunità gay alla prevenzione dell’AIDS da parte delle associazioni umanistiche all’interno del paese più colpito da tale malattia.
L’Africa, però, non è sola sotto la campana di vetro dell’omofobia: fino a dieci anni fa era affiancata dagli Stati Uniti che dopo una lenta e graduale evoluzione del pensiero sono passati dalla totale disapprovazione alla tolleranza. Fino al 2012 nemmeno la Francia tutelava questo tipo di relazioni.
Un altro scandalo di data recente arriva dalla Russia: in occasione delle Olimpiadi Invernali il presidente Vladimir Putin, accanito oppositore dell’omosessualità, ha “rassicurato” gli omosessuali di tutto il mondo informandoli che sarebbero stati i benvenuti purché fossero lasciati in pace i bambini, associando così omosessualità e pedofilia.
Ma ragionando sui fatti avvenuti viene da chiedersi: chi è l’omosessuale e che cos’è effettivamente l’omosessualità ?
Le definizioni date dal Vocabolario della lingua italiana Zingarelli dell’anno 1973 sono le seguenti:
Omosessualità: s.f. Tendenza a trovare soddisfazione sessuale con persone dello stesso sesso.
Omosessuàle: agg.; anche s.m. e f. Che, chi è affetto da omosessualità.
Questo vocabolario usa il termine “essere affetto da” come se parlasse di una malattia dalla quale si può guarire, e infatti a lungo l’omosessualità è stata creduta tale. Non molto tempo fa vi era la convinzione che una persona omosessuale fosse in realtà affetta da chissà quale patologia e bisognasse assolutamente curarla. Questa ideologia era sostenuta anche dalla Chiesa, che da sempre dimostra un atteggiamento di opposizione verso ogni tipo di variante dall’attrazione eterosessuale.
L’omofobia però non si manifesta soltanto tramite atti palesi, come l’approvazione di una legge anti-gay, l’opposizione alle adozioni da parte di coppie uomo-uomo, donna-donna o al “matrimonio arcobaleno”. Tutti i giorni migliaia di persone omosessuali subiscono insulti, maltrattamenti e minacce per via del loro orientamento sessuale.
Possiamo ancora accettare che nel XXI secolo una coppia non possa dimostrare il proprio amore pubblicamente senza incappare in discriminazioni e oltraggi, se non addirittura nel carcere?
Martina Paganelli (1H)