Sarà andato bene il viaggio? Si troveranno comodi tra noi? Sono ansiosi di provare la nostra pizza? Pochi minuti all’arrivo dei nostri corrispondenti, ragazzi olandesi che riempiono le nostre teste di domande come queste. Ma eccoli lì! Hanno l’aria sperduta e stanca, ma sembrano contenti di essere in Italia. Li accogliamo nelle nostre case e timidamente iniziamo a comunicare in inglese. Il loro gruppo non è formato da un’unica classe come in Italia, ma sono dei ragazzi che seguono diversi corsi, infatti alcuni non si conoscono tra loro. Per far sì che possano conoscerci, e noi conoscere loro, domenica pomeriggio ci riuniamo a casa di un compagno e tra cibo in quantità indefinibili e buona musica, entriamo in confidenza. Sono delle persone dolcissime e molto simpatiche e giorno dopo giorno ci danno la conferma che il cibo italiano è il migliore. Come ogni volta che si fa una gita o un viaggio, il tempo non è dalla nostra parte, infatti quasi tutti i giorni piove; ma in fondo è novembre e la pioggia rende tutto più divertente. Grazie agli olandesi possiamo scoprire nuovi luoghi di Torino, per qualcuno ancora sconosciuti. Lunedì ad esempio, divisi in squadre, camminiamo per il centro scattando foto a monumenti e opere torinesi, conoscendo non solo la città, ma anche i nostri ospiti. In programma per la settimana ci sono diversi musei da visitare, tra cui quello del cinema nella grande Mole, la cui vista mozza il fiato a tutti, il museo dell’automobile ed il MAO, di arti orientali.
Tutto il nostro tempo è dedicato a loro; desideriamo solo che stiano bene e che abbiano un bel ricordo del nostro paese. Prima della visita a Palazzo Madama, mercoledì, presentiamo al gruppo alcuni lavori svolti sulle differenze tra Italia e Olanda riguardanti il cibo, lo sport, la musica etc… I nostri visitatori restano esterrefatti dalla magnificienza della Venaria Reale, con il suo enorme giardino che è il diamante del posto. Alcuni di loro spiccano qualche “Ciao ragazzi” qua e là e per noi è fantastico sapere che si stiano trovando bene. A causa della pioggia la visita a Genova è spostata a venerdì, ma come per magia è l’unico giorno in cui splende il sole, così dopo aver esitato davanti a delfini e stelle marine nell’Acquario, viaggiamo verso Arenzano, dove il mare fa da sfondo al nostro pomeriggio. Un ragazzo olandese affronta persino le onde e si tuffa sotto gli occhi increduli di tutti. La giornata è stata lunga, ma non è ancora terminata; ad un’ora da Torino infatti il pullman ha un guasto, ma questo imprevisto ci spinge sempre più a conoscerci e a ridere insieme. Chi l’avrebbe mai detto che un gruppo di olandesi avrebbe potuto legare così intensamente con dei ragazzi italiani, dove la lingua, lo stile di vita e le idee sono diverse? Ora siamo tutti ansiosi di ritrovare i nostri corrispondenti, visitare il paese dei tulipani e chissà, ritornare a Torino con nuove impressioni su quest’esperienza indimenticabile!
Claudia Brizzi (3E)