Gli sguardi, sempre così sinceri. Una sincerità molte volte imbarazzante: gli sguardi a volte tradiscono emozioni.
Cercai negli sguardi qualcosa che potesse farmi aggrappare a una sorta di universale verità. Cercavo negli sguardi, poiché sono sempre sicuri anche nella loro insicurezza, cercavo negli sguardi degli amici la sicurezza per andare avanti e cercavo anche, in altri, sguardi che non sono mai stati rivolti a me nel modo che sognavo. Molto probabilmente cercavo negli sguardi sbagliati.
Era come aggrapparsi al vuoto e avere fiducia, e credere che mi avrebbe presa, mentre ogni volta cadevo ed ero triste, avvilita e delusa.
Nonostante sia giovane molti dei “miei” sguardi si sono già spenti, così ho sempre più cercato nuovo sguardi a cui aggrapparmi, nuove certezze, nuove verità.
Il mio problema? Probabilmente è proprio “cercare gli sguardi”. Ora basta, quelli d’altri non mi aiuteranno mai. Avrei bisogno di sguardi severi e amorevoli, di sguardi che non siano vuoto, ma che siano seri appoggi. Sguardi che ormai ho appreso non esserci, sguardi che ho deciso di fare miei per riuscire, magari, un giorno, a bastarmi.
Domiziana Aimar (3B)