“SPQC” e non più “SPQR” come afferma Obelix osservando i numeri scritti in lettere sui cancelli delle abitazioni romane. “Sono pazzi Questi Canadesi” lo potrebbe affermare qualsiasi italiano notando che tra le strade e le case canadesi i cancelli non ci sono proprio. Proprio così. Nessun cancello ad impedire a ladri e malintenzionati di irrompere in casa e rubare tutto l’adorato sciroppo d’acero. Se però ci fermiamo a ragionare un attimo…esistono davvero i malintenzionati in Canada? Guardandosi intorno si direbbe di no.
Lo stereotipo principale dei canadesi è l’essere simpatici, ingenui e gentili (forse anche troppo). Signore e signori, questo non è uno stereotipo, ma la pura e semplice realtà. Lasciare le porte aperte tutto il giorno non è proprio ingenuità ma grande fiducia nei confronti dei propri vicini. Le tengono aperte nel caso qualcuno necessiti di qualcosa. Bisogna precisare, però, che nei paesi rurali si conoscono tutti tra di loro e non ci si sente in dovere di chiuderle se non di notte. Motivo? I procioni pronti a tutto per ottenere delle leccornie dalle cucine canadesi.
Un’altra stranezza che si può notare nei paesini canadesi è la mancanza di lampioni per le strade. Il risparmio energetico e la scarsa circolazione possono esserne le cause, in ogni caso il vuoto delle luci artificiali lascia splendere il cielo in una maniera a dir poco straordinaria. Le stelle sembrano più luminose e lo stesso cielo più limpido. In Canada c’è un profondo senso di equilibrio con la natura e rispetto per l’ambiente. Le autostrade sono nel mezzo di grandi boschi, i pali dell’elettricità sono fatti di legno come le case, gli alberi di natale vengono piantati e tagliati ogni anno per non lasciare spazio a quelli di plastica obsoleti e inquinanti. Cercano sempre di comprare prodotti locali in borse riciclabili: latte in bottiglie di vetro da riportare al negozio, borse di panni per mettere la frutta e la verdura dell’orto della città.
Un’altra caratteristica pazza dei canadesi è senza ombra di dubbio la loro gentilezza. Sempre con “I am sorry” in canna I Canadesi si sentono in dovere di scusarsi per qualsiasi motivo sia esso grande o piccolo. Come se la gentilezza e l’ingenuità non bastassero hanno anche un profondo senso di orgoglio nell’appartenere alla loro nazione. Una nazione che si trova nella top 10 dei paesi migliori in cui vivere. Una nazione dove nessuno ti giudicherà per la tua storia, il tuo aspetto o per le tue preferenze. Una nazione dove non si dimenticano i sacrifici degli antenati. Una nazione che ti rende fiero di dire al mondo “Sono canadese”.
Erika Trulla, corrispondente dal Canada