In mattinata siamo tornati in piscina dove si sono svolte le staffette di nuoto 4×50 stile libero sia per la categoria small che per la categoria large. Dopo cira un’ora di allenamento gli atleti più giovani si avvicinano ai blocchi per cominciare la gara, suddivisi in due batterie. I tifosi si sono affollati sulla balconata per osservare dell’alto i loro compagni darsi il cambio ogni due vasche e incitarli con inni e cori, cercando di sovrastare il rumore della vasca e dell’acqua nelle orecchie dei nuotatori. 
Ad aggiudicarsi il primo posto il Educandato Uccellis di Udine con un tempo di 2 minuti 16 secondi e 2 decimi, grazie alla sua squadra composta da chiara durato, giada, federico, simone. Tre di loro agonisti e una preagonista, hanno sicuramente dimostrato in vasca non solo la loro preparazione atletica, ma anche l’unione che nasce in uno sport di squadra. “È diverso da quando gareggiamo come singoli. Nella staffetta l’adrenalina si divide in quattro, la tensione si condivide” dice Federico da poco uscito dall’acqua “credevamo molto in questa vittoria e ce l’abbiamo fatta!”
È seguita l’unica batteria della categoria Large, con i Convitti di Prato, Roma, Cagliari, Potenza, Napoli e Torino. Vincono, con 2 minuti 14 secondi e 9 decimi, i ragazzi del Convitto Vittorio Emanuele II di Roma: Flaminia, Francesco, Elena e Vito. “Quando ti trovi sul blocco e l’arbitro dà il via l’agitazione sale alle stelle, ma il momento in cui è più alta è senz’altro quello del cambio,” dicono all’uscita dalla piscina “eravamo decisi, ci tenevamo e ce l’abbiamo fatta!” Secondi classificati i nuotatori del Convitto di Potenza per soli 3 secondi di stacco, terzi i ragazzi di Torino. Nella categoria small si aggiudicca invece la medaglia d’argento il Convitto Vittorio Emanuele II di Roma e quella di bronzo il Convitto Maria Adelaide di Palermo.
Le vasche si sono definitivamente suotate quando ogni Convitto si è spostato su altri campi, per dare il meritato sostegno a chi ancora stagareggiando e apettando di veder crescere il medagliere appena inaugurato.
Federica Baradello