Ah, l’inverno!
Che meraviglia, l’estate!
Quando la neve ricopre la campagna addormentata…
Quando finalmente in campagna non ci si impantana più in metri di fango e neve…
…e non si gronda di sudore sotto il sole d’Agosto,
…e non si gela sotto il vento di Gennaio, e i prati si riempiono di verde,
mentre l’aria è fresca e finalmente libera da quegli odiosi granelli di polline che seminano starnuti ovunque.
ma soprattutto l’influenza smette di torturare la popolazione.
Quando ci si scalda davanti alla stufa guardando la neve che cade e aspettando il Natale…
Quando ci si spalma sulla prima cosa comoda e piatta che si ha davanti e si ammira la natura, i colori o la tele…
…e ci si gode due settimane di meritato riposo in mezzo alle montagne con gli sci ai piedi.
…e ci si immerge in tre mesi di ozio (nel senso italiano e non latino del termine) al mare con gli amici.
Nessuno si preoccupa della linea, protetto dal freddo da strati su strati di maglie calde e lanose…
Non sono più necessarie tre ore di preparazione mattutina per abbinare trecento capi diversi….un paio di mutande e via!
…nè tantomeno dell’abbronzatura, che può persino stonare nel pallido ma ugualmente acceso sole di Dicembre
Rassicurante per la propria autostima guardarsi allo specchio e vedere un bel faccino abbronzato e rilassato, invece del solito fantasma munito di occhiaie
Quando la scuola non è un problema: è appena cominciata, non vale la pena preoccuparsi dei voti di fine anno.
Quando la scuola è un orizzonte lontano, un nuovo inizio per alcuni, l’inizio della fine per altri, ma comunque lontano.
Si passano i week-end fra le montagne con gli sci ai piedi…
Si passano le giornate fra gelati, sabbia, mare e verde…
e non bisogna litigare con la malefica sabbia che s’infila ovunque.
e non si muore assiderati dopo essersi bagnati i pantaloni fino al ginocchio sotto la pioggia o in un cumulo di neve.
Si passa da un festeggiamento all’altro, con panettone e spumante, fino all’epifania…
Ogni serata è buona per uscire…e a Ferragosto si può sempre tentare di rimediare un bacio sotto le romantiche stelle cadenti…
…e ogni festa rappresenta la tanto sospirata pausa dalle fatiche scolastiche, occasione di riposo e divertimento, non solo uno dei tanti giorni di caldo da passare nel solito modo…finchè…
…e ogni giorno ci si sveglia con la consapevolezza che quello dopo sarà ancora vacanza….finchè…
poi però arriva la primavera…
crudele arriva l’autunno…
e porta le dure fatiche…
e ricomincia sempre il solito incubo…
le costanti minacce…
le levatacce…
i recuperi…
gli esami d’ammissione ma soprattutto…
e il pensiero un po’ deprimente che bisognerà faticare…
la tremenda prospettiva di nove mesi di attesa prima delle prossime, fantastiche, indimenticabili, caldissime vacanze estive!!
per sopravvivere ai tre mesi di caldo soffocante, liberi dal peso (materiale e psicologico) dei libri aspettando le prossime candide vacanze invernali!!
Federica Baradello, Eugenia Beccalli (2F)